ROMA «Instancabile e tenace magistrato a capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro. Distintosi per coraggio, determinazione professionale e onestà, alto impegno istituzionale e civile non ha mai esitato, mettendo anche a serio rischio la propria vita, a combattere il fenomeno mafioso denominato “‘ndrangheta”. Impegnato in alcune delle più delicate indagini sulle cosche ‘ndranghetistiche diviene essere come testimone positivo per i nostri giovani e non solo, un eroe dei nostri tempi contribuendo ogni giorno concretamente alla costruzione di una società più giusta, che non accetta trattative con il malaffare necessariamente fondata sulla legalità e sulla fiducia nelle istituzioni». Con queste motivazioni, questa mattina è stato consegnato al procuratore Nicola Gratteri il massimo riconoscimento conferito dal Circolo ufficiali forze armate d’Italia.
Il procuratore di recente ha ricevuto anche la cittadinanza onoraria ad Ancona e la massima onorificenza d’Ateneo ad Urbino: il conferimento del Sigillo di Ateneo. Gratteri vive sotto scorta dal 1989. Di recente le misure di sicurezza nei suoi confronti si sono rafforzate in ragione della scoperta di serie minacce da parte della criminalità organizzata nazionale e internazionale.
x
x