CATANZARO “Basta con il cattivo odore e con i disservizi”. Sit-in di protesta questa mattina nel quartiere Lido di Catanzaro, con numerosi residenti e commercianti che hanno lamentato i disagi procurati dal pessimo funzionamento del depuratore. Una vicenda che da decenni si trascina creando tensioni e malumori nel popoloso quartiere marinaro di Catanzaro. Nel mirino delle critiche i ritardi dell’amministrazione comunale, per questo l’emergenza depuratore a lido è diventata anche tema di scontro nella campagna elettorale in corso nel capoluogo. Cittadini e commercianri di lido chiedono risposte definitive e concrete all’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore ai lavori pubblici Franco Longo. Parlando al sit in Longo ha spiegato la posizione dell’amministrazione comunale, osservando che sono in corso le procedure per risolvere il problema del cattivo odore e riferendo che per il nuovo depuratore servono ancora 4 milioni. Momenti di tensione si sono registrati tra lo stesso Longo e il candidato sindaco di centrosinistra Nicola Fiorita.
«Ho dato oggi la mia disponibilità all’ascolto, cosi com’è giusto che sia e com’è mia abitudine, delle proteste legittime dei cittadini che più direttamente sono coinvolte dai fetori del depuratore». Così in una nota l’assessore comunale Franco Longo. «Io non ho alle spalle – prosegue Longo – alcun centro dei cosiddetti poteri forti, né eredità politiche di cui vergognarmi per le mancanze amministrative ampiamente dimostrate quando hanno svolto le funzioni di sindaco della città. Dalla mia parte, al contrario, c’è sempre stato solo e soltanto il consenso popolare conquistato sul terreno, dialogando con i cittadini con onestà e massima lealtà. I problemi si risolvono con metodo e impegno quotidiano e la questione depuratore sarà risolta definitivamente una volta consumati i passaggi tecnici in più circostanze indicati. Ai cittadini che giustamente esigono risposte, però, mi permetto di sottolineare che non è dando ascolto a candidati sindaci pronti a speculare sui disagi per accrescere consenso elettorale, che si risolvono i problemi. Quel candidato sindaco probabilmente – conclude Longo – lascerà tracce nelle cronache politiche cittadine soltanto per aver proposto l’istituzione del “sindaco notturno”. Se c’è qualcuno che, senz’altro in buona fede, possa immaginare che la questione depuratore possa essere davvero risolta da chi propone simili stravaganze e va avanti a slogan e frasi fatte, mi auguro che ci ripensi».
x
x