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LA VOCE DEI TERRITORI

Ranù: «I limoni ricchezza di Rocca Imperiale, producono 25 milioni l’anno»

Intervista al sindaco del comune più a nord della Regione che offre già una stagione turistica lunga sei mesi. E con uno dei lungomari più belli. Tutte da vincere le sfide sanità e rifiuti

Pubblicato il: 05/06/2022 – 12:30
di Luca Latella
Ranù: «I limoni ricchezza di Rocca Imperiale, producono 25 milioni l’anno»

CORIGLIANO ROSSANO Rocca Imperiale non è solo nota per essere il comune più settentrionale della Calabria o per gli ormai celebri limoni: è centro virtuoso e trait d’union storico con Basilicata e Puglia. Da Rocca Imperiale, infatti, passava l’unica via di comunicazione sul versante ionico citata dalla Tabula Peutingeriana che, da Reggio Calabria e costeggiando il mare, andava a congiungersi a Brindisi con la via Appia. Oggi conta circa 3200 abitanti ed è governata da Giuseppe Ranù, eletto a giugno 2019, rieletto dopo la consiliatura del 2014.

Rifiuti | «La Regioni affronti con determinazione e coraggio l’emergenza»

Come tutte le comunità sibarite, Rocca Imperiale soffre la crisi dei rifiuti. «Da anni si assiste – dichiara il sindaco al Corriere della Calabria – ad una assenza di prospettive e proposte. È evidente che le difficoltà risiedono nell’incapacità di assumere decisioni che potrebbero rilevarsi impopolari ma efficaci. Mi auguro di non trascorrere una nuova estate con le difficoltà dell’anno passato, perché sarebbe una vera e propria sconfitta per la Regione. Il comune di Rocca Imperiale fronteggia l’emergenza in piena solitudine e sarebbe drammatico se anche quest’anno i turisti dovessero trovare cumuli rifiuti sparsi ovunque. Rocca ha le medesime difficoltà di altri Comuni, per questo è necessario che la Regione affronti con determinazione e coraggio questa emergenza».

Panorami | Rocca Imperiale

Sanità | «Serve la svolta, soprattutto nell’emergenza-urgenza»

«Al momento a parte gli annunci non riscontriamo cambiamenti significativi in ambito sanitario, seppur il tempo trascorso sia ancora breve. La differenza rispetto al passato – dice ancora Ranù – è la nomina del presidente della Regione a commissario. In Calabria occorrono assunzioni e presidi capaci di garantire le emergenze/urgenze. Anche in ambito turistico i presidi sanitari hanno la loro assoluta importanza. Questo territorio è completamente penalizzato dalla mancata riapertura dell’ospedale di Trebisacce. Pur avendo Policoro a pochi passi, di certo non possiamo dirci più fortunati». Il sindaco Ranù racconta un episodio accaduto di recente. «Giorni addietro a seguito di un sinistro stradale abbiamo atteso, dopo la segnalazione al 118, per almeno un’ora l’arrivo di una ambulanza da Corigliano Rossano o Trebisacce, in quanto Policoro non ha competenza territoriale e non interviene. Paradossalmente subiamo una ulteriore penalizzazione».
Per il primo cittadino è «necessario rafforzare la medicina territoriale. Abbiamo un poliambulatorio che ha svolto e svolge una funzione importante in fase pandemica. È necessario, però, rafforzarlo per garantire i cittadini. Mettersi in auto per raggiungere Corigliano Rossano durante il periodo estivo è quasi proibitivo. Non è facile cambiare rapidamente questo status quo che perdura da anni ma in questo momento bisognerebbe impegnarsi per provarci»

Agricoltura | «Rocca Imperiale partecipa al Pil calabrese producendo 25 milioni l’anno»

Celebre per i limoni Igp, «il nostro territorio – spiega Ranù – partecipa al Pil calabrese per circa 20/25 milioni euro che provengono dal comparto agricolo. Una sfida che negli anni ha assunto dimensioni di grande rilievo proprio grazie al limone Igp di Rocca Imperiale».

Turismo | «Proponiamo una stagione lunga da maggio a ottobre»

Rocca Imperiale, spiega il primo cittadino, «vanta diversi chilometri di costa ed importanti aree demaniali, spesso inutilizzate anche a fronte di un quadro normativo particolarmente non rispondente alle esigenze odierne. È necessaria una vera e propria riforma in questo senso. Allo stesso tempo i cambiamenti climatici ci portano ad offrire già una offerta che da maggio può raggiungere tranquillamente ottobre. Occorre però investire in formazione, capacità di accoglienza e posti letto ed questa è la vera sfida».

Panorami | Il lungomare di Rocca Imperiale

Pnrr | «Progetti turistici al centro delle azioni»

«Abbiamo realizzato, non esagero, il lungomare più bello da Taranto a Sibari. Uno dei più belli nell’intero Mezzogiorno d’Italia. Sono in corso i lavori di prolungamento in direzione sud verso Montegiordano con ulteriori piste ciclabili e aree attrezzate. L’anno prossimo prolungheremo il lungomare anche sul lato nord verso Nova Siri. Abbiamo presentato un progetto per circa 5 milioni di euro per ricongiungerci a Nova Siri e siamo in graduatoria per il porto turistico. Le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza – sottolinea Ranù – sicuramente ci permetteranno di raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati. Questa prospettiva darà una spinta non solo a Rocca Imperiale ma all’intero comprensorio».

Politica | «L’unione fa la forza»

«La Sibartide soffre di rappresentatività per una serie di motivazioni. Il primo problema siamo noi. È necessario costruire e favorire una nuova classe dirigente, mettersi insieme e non dividersi e puntare su punti di riferimento forti e autorevoli. Per questi motivi spesso le nostre divisioni aiutano la politica esterna al territorio. È necessario ritrovarsi e tornare a parlarsi con maggiore fiducia, perché abbiamo bisogno di rappresentati a tutti i livelli». (l.latella@corrierecal.it)

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