CORIGLIANO ROSSANO Escalation di violenze a Corigliano-Rossano, risoluzione del Consiglio regionale. La terza città della Calabria, da mesi ormai, è al centro di preoccupanti episodi intimidatori e criminali che hanno turbato la tranquillità della comunità. L’assemblea regionale, nell’ultima seduta di lunedì 6 giugno, ha approvato una mozione, in cui assume l’impegno oltre che di netta condanna verso questa escalation di violenza, anche di tutelare con azioni tangibili la serenità dei cittadini, promuovendo una collaborazione tra le Istituzioni e le Forze dell’Ordine, per garantire un controllo diffuso e più efficace dell’intera area, nonché di adoperarsi per intensificare il dialogo con il Governo nazionale, tramite il Ministero degli Interni, per la prevenzione e la soluzione del fenomeno. A darne notizia è Giuseppe Graziano, presidente del gruppo Udc in Consiglio Regionale, tra i promotori della mozione, insieme agli altri capigruppo di maggioranza e opposizione.
«Preoccupano i dati dell’escalation malavitosa – dichiara Graziano – con particolare riferimento agli atti intimidatori, agli incendi, alle rapine, ai furti e addirittura all’omicidio avvenuto all’inizio del mese di maggio e agli agguati a colpi di arma da fuoco consumatisi a Cantinella e in contrada Pirro Malena. Episodi che sono particolarmente gravi, proprio perché si inseriscono in un quadro di deterioramento del clima civile e democratico, oltre a colpire luoghi simbolo della cultura e dell’istruzione per i giovani. Non possiamo accettare che si continui su questa strada, rimanendo inermi mentre viene messa a rischio la tranquillità di un’area che conta un’estensione territoriale di circa 340 kmq e una popolazione di circa 75mila abitanti. E che, per di più, continua a rimanere colpevolmente priva di autorevoli presidi dello Stato come un Tribunale».
«È necessario – conclude Graziano – intraprendere ogni tipo di iniziativa utile, che veda il coinvolgimento e la collaborazione tra tutte le Istituzioni, le forze dell’ordine e la politica, obbligate a non rimanere inermi di fronte a questa manifestazione cruda e tracotante di violenza che sta generando una profonda e preoccupante sfiducia della comunità nei confronti degli apparati dello Stato».
«Come cittadina e vicepresidente della Commissione Antindrangheta sono soddisfatta per l’attenzione che l’intero Consiglio regionale – aggiunge Amalia Bruni, consigliere regionale di opposizione – ha posto nei confronti della città di Corigliano Rossano a causa della escalation di fatti di tipo delinquenziale molto gravi che stanno turbando e non poco la cittadinanza. L’approvazione della mozione con la quale si condanna in modo netto e inequivocabile la violenza verificatasi in quel territorio non basterà se non ci saranno azioni concrete degli organi preposti. Le Istituzioni hanno il dovere di mettere in atto tutte le misure idonee a salvaguardare la pubblica incolumità dei cittadini. I numerosi episodi di cronaca nera che si sono verificati nella zona di Corigliano Rossano negli ultimi mesi, preoccupano la comunità locale. Autovetture e mezzi di trasporto bruciati di notte, il pestaggio di una minorenne da parte del suo fidanzato, l’omicidio di un pregiudicato a Schiavonea e molti atti vandalici in una scuola a Rossano oltre all’aggressione in centro di un tabaccaio, rappresentano un problema serio al quale le istituzioni devono essere in grado di fornire risposte adeguate e certe. La giusta e tempestiva presa di posizione di Europa Verde-Verdi di Corigliano Rossano portata avanti da Elisa Romano e Giuseppe Campana pone una questione serissima rispetto alla quale dobbiamo essere efficienti. Già in Commissione Antindrangheta avevamo ascoltato l’appello di Flavio Stasi, Sindaco di Corigliano-Rossano che ci raccontava della situazione complessa di queste terre, dove la sicurezza dei cittadini è sottoposta alle scorribande della criminalità. Reati di questo tipo vanno perseguiti in modo esemplare – prosegue Amalia Bruni – con la prevenzione quando è possibile e dotando di uomini, mezzi e strutture adeguate le forze dell’ordine in modo da poter contrastare efficacemente reati e violenze. Ecco perché abbiamo presentato la mozione in Consiglio. Corigliano Rossano necessita di un impegno massimo della Giunta e del Consiglio Regionale pronto a intensificare il dialogo col Governo tramite il Ministero degli Interni, per ottenere un incremento delle forze dell’ordine».
«Pensiamo, inoltre, doveroso e giusto per far giungere un segnale forte ed inequivocabile, far sentire a tutta la cittadinanza la massima vicinanza da parte della Commissione e dell’intero Consiglio. Bisogna restituire a questo territorio il Tribunale così come è naturale rinforzare l’organico di Polizia e dei Carabinieri a livelli adeguati per una città di oltre 340 kmq e 75.000 abitanti. Il territorio deve essere presidiato al meglio per fronteggiare le azioni della malavita. Occorre uno sforzo corale da parte di tutti noi perché queste esigenze vengano recepite immediatamente. Nessuno – conclude Bruni – può permettersi di lasciare da solo un pezzo di Calabria, tra i più belli e ricchi di storia, l’impegno di tutti in tal senso deve essere massimo».
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