COSENZA Una storia di calcio colorata di giallo, tra accadimenti reali e di fantasia. “Secondo tempo – Il calciatore incastrato” (Talos edizioni – Collana Polis) è il primo libro del giornalista Vittorio Scarpelli, scritto durante la fase di convalescenza post-Ricovero da Covid. I diritti della produzione saranno interamente devoluti al Reparto di Pneumologia dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza. Le motivazioni che hanno spinto il giornalista cosentino a cimentarsi nella sua prima produzione editoriale saranno illustrate venerdì 10 giugno alle 10,30 nel Salone delle conferenze di Confindustria Cosenza (in via Tocci n.2/c). Nel corso della presentazione, oltre all’autore del libro, interverranno il presidente dell’Ance Calabria, Giovan Battista Perciaccante, il presidente del Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa”, Franco Rosito e il direttore dell’Uoc Pneumologia A.O. Cosenza, Albino Petrone. Modererà l’incontro il giornalista, Gianluca Pasqua.
Matteo Gemma è un predestinato. Di quelli che si riconoscono al primo controllo di palla. «Diventerà un campione, non c’è dubbio». La definizione “genio e sregolatezza”, da sola, non basta. C’è dell’altro. Porta con sé una sorta di maledizione. Ciò che il campo gli
offre, glielo toglie la vita. Poi quel maledetto rigore calciato nella finale dei Mondiali: l’inizio della fine. E l’accusa pesantissima di essere invischiato nel giro del calcioscommesse. Domenico Sàngria (Sangrìa, per i più sbadati) è un sognatore. Aspirante giornalista da sempre, centralinista nella vita reale. Destinato a un’esistenza piatta, piena di giornate insensate, quasi come se sul suo pianeta il sole non dovesse spuntare mai. Fino alla telefonata che gli cambia l’esistenza. Uno scoop offerto su un piatto d’argento: può ricominciare a inseguire un sogno. Il suo sogno. Ma qualcosa va storto.
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