CATANZARO «Il 6 giugno 2022, presso il Seminario regionale “San Pio X” di Catanzaro, si è riunita la Conferenza Episcopale Calabra. Ai lavori – presieduti dall’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova e presidente Cec, Mons. Fortunato Morrone – hanno partecipato tutti i vescovi delle dodici diocesi calabresi e i vescovi emeriti: Mons. Vittorio Mondello, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, Mons. Luigi Cantafora e Mons. Luigi Renzo». Lo riporta una nota della Conferenza episcopale calabra che aggiunge: «Dopo la preghiera dell’Ora Media, i presuli hanno espresso gratitudine al Signore per la nomina del vescovo di Cassano, Mons. Francesco Savino, a vicepresidente della Conferenza episcopale italiana per il Sud Italia, e per la nomina di Mons. Serafino Parisi, del clero dell’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina, a vescovo di Lamezia Terme». «Ad ambedue i confratelli, i vescovi hanno formulato i migliori auguri di fecondo ministero – è detto -. Parimenti, hanno, espresso vicinanza al vescovo emerito di Lamezia Terme, Mons. Vincenzo Rimedio, provato a causa di un infortunio. I lavori sono proseguiti con un confronto sui temi di rilevanza pastorale emersi durante l’ultima Assemblea generale della Cei, svolta a Roma dal 23 al 27 maggio scorso».
«Ampia e approfondita riflessione è stata riservata alle istituzioni accademiche ecclesiastiche calabresi – si fa ancora presente – e in particolare sull’Istituto Teologico “S. Pio X”. È stato approvato il piano di realizzazione del sito web istituzionale della Conferenza Episcopale Calabra e ribadita l’urgenza del rinnovo del Protocollo d’intesa con la Regione Calabria per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali, proseguendo i contatti già avviati nei mesi scorsi».
Particolare attenzione è stata riservata dai presuli alla tornata elettorale di domenica prossima, che coinvolge gli elettori calabresi nel rinnovo di 75 Amministrazioni comunali. L’Assemblea generale della Conferenza episcopale calabra, «chiede loro di esprimere un parere su cinque quesiti referendari, dovrà essere affrontata con maturità civica e coscienza cristiana, orientando le proprie preferenze soltanto alla luce della ricerca dei beni comuni e non di pericolosi tornaconti che spesso alimentano logiche clientelari di stampo malavitoso. Anche la convocazione referendaria merita un serio e attento discernimento: i vescovi di Calabria chiedono a tutti di approfondire responsabilmente i cinque quesiti oggetto di voto, al fine di maturare una scelta consapevole».
«Viva attenzione – scrivono – è stata posta alla situazione di grave disagio in cui versano i lavoratori stagionali delle Terme Luigiane di Acquappesa e quelle di Lamezia. I vescovi auspicano che le istituzioni preposte, in particolare la Regione e i Comuni interessati, trovino al più presto una soluzione definitiva e sostenibile per garantire il mantenimento dei posti di lavoro. Nel contempo, hanno espresso sincera vicinanza ai professionisti che vivono mesi di angoscia a causa della perdita del proprio lavoro».
«Nel corso dei lavori – conclude la nota – è stato anche presentato il Regolamento del Servizio regionale per la tutela dei minori e le iniziative diocesane correlate allo stesso servizio e, dopo aver ascoltato la relazione del Coordinatore del Servizio regionale, è stata condivisa l’urgenza di continuare a prestare ulteriore attenzione ai Centri di Ascolto costituti nelle singole diocesi. Si è discusso sulle attività dei Tribunali ecclesiastici calabresi; sono stati ascoltati i referenti del “Progetto Confido” sull’affido e le adozioni, presentato dal Forum delle Famiglie, e i referenti del Progetto Policoro».
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