COSENZA L’avvocato di parte civile, Fabio Anselmo, l’aveva bollata come un’udienza “particolare”. Due le assenze “ingiustificate” finite nel mirino del legale che rappresenta la famiglia di Denis Bergamini. A distanza di 24 ore, il Tribunale di Cosenza si è espresso in merito alla mancata presenza di due testi nell’ultima udienza del processo sulla morte dell’ex calciatore del Cosenza Calcio. La Corte (presidente Lucente), visto l’impedimento, era stata costretta a rinviare l’udienza al 22 giugno 2022.
Le due testimoni Giuliana Tampieri e Lorella Tagliani però hanno prodotto giustificazioni che non segnalano «nessun oggettivo impedimento a comparire». Tampieri ha prodotto un certificato medico dove si «evidenzia la sussistenza di una generica lombalgia che non è ritenuta ostativa o impeditiva del movimento». Tagliani, invece, nel referto presenta «un presunto disturbo psichiatrico riacutizzato», ma «il certificato proviene da un medico specializzato in dermatologia». Motivi per cui la Corte ha disposto per le due testimoni l’accompagnamento coattivo a cura dei carabinieri per l’udienza del 22 giugno 2022 oltre ad un’ammenda da 300 euro. Per quanto riguarda il teste Renzo Castagnini «ha dedotto un impedimento lavorativo inderogabile», mentre il teste Ievdo Braccioli «in età avanzata» ha recentemente subito «un intervento cardiologico». Entrambe le assenze sono state ritenute giustificate. (f. b.)
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