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Catanzaro e gli effetti imprevedibili di una campagna “silente”

Il voto a Catanzaro «è un rebus avvolto in un mistero che sta dentro a un enigma» come Churchill diceva dell’URSS dove l’elettore silente può essere decisivo, aggiunge qualcuno che la politica la …

Pubblicato il: 09/06/2022 – 13:14
di PAOLA MILITANO
Catanzaro e gli effetti imprevedibili di una campagna “silente”

Il voto a Catanzaro «è un rebus avvolto in un mistero che sta dentro a un enigma» come Churchill diceva dell’URSS dove l’elettore silente può essere decisivo, aggiunge qualcuno che la politica la conosce bene, lasciando intendere che le manovre dell’ultima ora potrebbero cambiare i posti di una tavola già imbandita. Vedremo, oramai manca davvero poco.
Sono le prime elezioni del dopo Sergio Abramo, un governo tra alti e bassi durato quasi un ventennio, un lungo lasso di tempo perché il tratto dominante del quadro politico catanzarese diventasse un groviglio in cui non è stato facile trovare un bandolo.
Un dipinto a tinte fosche dove la politica si è ridotta – fatta qualche eccezione – ad una recita stantia e fin troppo prevedibile a cui non crede nessuno, nemmeno i candidati che sembrano svincolati dalla realtà, dai processi di transizione in atto accelerati dalla pandemia, che consiglierebbero, al contrario, un cambio di passo deciso e privo di tentennamenti su chi e come gestirà i fondi e i progetti del Pnrr.
A influire sulla trama di una campagna elettorale a tratti davvero imbarazzante, l’ascesa e il declino delle maggiori forze in campo camuffate da liste civiche, i tanti candidati improbabili, le guerre interne in Forza Italia e i cambi repentini di casacca, quelle che inducono invece Fratelli d’Italia a smarcarsi dal centrodestra e l’unità di facciata di un centrosinistra, latitante, inesistente e per questo incapace di opporsi al governo oligarchico che ha deciso – nel bene e nel male – le sorti del capoluogo di regione fino a ieri.
Insomma, comunque la metti è un disastro nella città dei tre colli dove nemmeno le forti brezze sono riuscite a spazzare via comportamenti e cattive abitudini della vecchia politica.
La risposta alla preoccupazione, al disagio al limite dello sgomento dei catanzaresi in cerca di rassicurazioni per il futuro, arriverà presto e c’è da augurarsi che questa volta tutto cambi perché tutto non rimanga com’è. (paola.militano@corrierecal.it)

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