CROTONE «Alla luce delle ultime vicende che riguardano gli scenari politici di Crotone, si può affermare che bene ha fatto Fratelli d’Italia a non sottoscrivere il documento politico “Andare Oltre” assieme a Forza Italia, Lega, Udc e Noi Con l’Italia». Lo afferma il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Crotone, Michele De Simone. «La nostra – prosegue De Simone – non era una presa di posizione di chiusura aprioristica. Avevamo posto delle condizioni e fatto delle richieste, condizioni e richieste purtroppo disattese. Una coalizione non si costruisce e si amalgama con un documento scritto, quasi fosse un contratto tra privati o di tipo commerciale. Se prima non si fissano regole precise, e non si delimita il perimetro entro cui muoversi, diventa tutto difficile. Gli appelli al senso di responsabilità, la chimera del bene comune, lo spauracchio del commissario, nascondono altro. Non tocca a noi giudicare nessuno dei protagonisti di questi giorni. La Grande Coalizione da un punto di vista formale è saltata, un po per spinte locali un po per spinte esterne. Sta di fatto che il centrodestra sul modello della Regione Calabria, e che potrebbe essere lo stesso a livello nazionale tra un anno, a Crotone ha poca possibilità di riuscita se gli attori che dovrebbero guidarlo guardano altrove. Collaborare da un punto di vista istituzionale è un conto, e non mi pare che gli assessori regionali di Fratelli d’Italia stiano facendo mancare il loro supporto a Crotone e più in generale a tutto il territorio provinciale. Ma soltanto immaginare di amministrare Crotone con quell’Enzo Voce che risponde sempre a Carlo Tansi, è una cosa eccessiva. Quindi che un parlamentare aiuti il proprio territorio a prescindere dalla guida politica, è una cosa giusta e sacrosanta, anzi sarebbe grave il contrario. Sul fatto che poi non esista una vera alternativa a Enzo Voce, che lo dicano esponenti della maggioranza comunale è una cosa normalissima. Non è normale che lo pensi, e lo dica, chi quell’alternativa dovrebbe contribuire a crearla. Se – conclude De Simone – Voce non riesce a ricucire con i 4 dissidenti, si vada al voto il prima possibile, il tempo degli inciuci è finito. Il bene comune vale più di qualche gettone di presenza. Fratelli d’Italia è pronta a fare la sua parte, anche da sola se dovesse servire, d’altronde siamo la Destra del centrodestra e lo rivendichiamo con orgoglio e senza nasconderci».
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