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VERSO LE ELEZIONI

Perrotta, Ciodaro, Signorelli: le ambizioni per la Paola di domani

Tre dei cinque candidati sindaco ospiti del talk “20.20”: l’uscente, la proposta del centrodestra e quella del mondo del volontariato

Pubblicato il: 09/06/2022 – 13:44
Perrotta, Ciodaro, Signorelli: le ambizioni per la Paola di domani

LAMEZIA TERME A pochi giorni dalle elezioni amministrative, il talk de L’altro Corriere Tv, “20.20”, continua ad occuparsi di proposte programmatiche e candidature nei comuni calabresi. Ospiti di Ugo Floro tre dei cinque candidati sindaco per il comune di Paola che hanno risposto all’invito: il primo cittadino uscente Roberto Perrotta, Emira Ciodaro e Andrea Signorelli.
«Dopo tre consiliature – esordisce Perrotta – lo stimolo è quello di sempre, lavorare per la città, portare a casa i risultati che sono sempre più evidenti e che ci rendono orgogliosi, il bellissimo rapporto con le persone che hanno capito che privilegiamo la politica dei fatti, della concretezza, parlando di cose che sono state realizzate e che si potranno realizzare. In campagna elettorale presento tre numeri, 60, 40, 15: 60 sono i milioni di finanziamenti richiesti, 40 quelli ottenuti, 15 quelli già appaltati».
«La mia – spiega Ciodaro – è una candidatura che nasce da lontano, sono stata stimolata da un gruppo di persone a cui si sono aggiunte delle sollecitazioni della città ed alla fine abbiamo pensato che forse era doveroso scendere in campo. Per questo ringrazio il mio partito, Forza Italia, per l’investitura attorno alla quale poi si è coagulato tutto il centrodestra tranne Fratelli d’Italia che ha Paola ha preferito caldeggiare e sostenere un candidato di Articolo Uno, cioè, Leu, ovvero l’estrema sinistra».
Quello che ha spinto Signorelli alla candidatura è «lo spirito di rigenerazione. Portiamo una ventata di aria fresca nel panorama politico paolano, soprattutto dal punto di vista delle idee. La mia è una candidatura di novità, ho maturato esperienze nel mondo del volontariato e ho contribuito a fondare la Rete dei beni comuni, movimento che negli ultimi cinque anni ha seduto all’opposizione in consiglio comunale con risultati importanti in direzione della tutela del territorio. La proposta nasce da un percorso fortemente radicato nel sociale e nel volontariato».

Le coalizioni

Perrotta riferisce di aver lavorato alle liste con coerenza dopo i problemi accusati nella fase post regionali. «Fino ad allora – dice – non abbiamo accusato grandi problemi, che sono iniziati dopo la mancata rielezione di un consigliere comunale e regionale. Quando si antepongono gli interessi personali a quelli generali nascono i problemi, e trovandoci di fronte a persone che mettevano davanti l’io al noi abbiamo deciso di proseguire con coerenza. Sono da sempre socialista e me ne vanto. La coalizione è composta da quattro liste, il movimento Italia del meridione e tre compagini civiche, tra cui la mia, più caratterizzata politicamente. E non c’è il Pd che non parteciperà alle elezioni».
Ciodaro è sostenuta da cinque liste. «La coalizione è nata da un progetto politico-amministrativo proveniente da diverse estrazioni che interpretiamo come arricchimento reciproco. Ci accomunano lo spirito di servizio, le idee chiare di un progetto credibile ed in base a questo abbiamo formato una bella coalizione che la Paola che non ti aspetti».
«La nostra connotazione civica è fondamentale – spiega Signorelli – e non ci rivolgiamo al mondo riformista e progressista. Alla base presupponiamo il senso del nuovo e di rigenerazione, ed anche noi abbiamo voluto fare della coerenza il leitmotiv, attingendo al mondo del volontariato. Coerenza e appartenenza sono concetti chiari per evitare commistioni e alleanze ibride. La città ha toccato con mano che quando che divergenza di vedute non c’è governabilità e si rischia un nuovo stallo che non possiamo permetterci in vista della progettazione Pnrr».

I punti forti del programma

«Stiamo consegnando ai paolani il “libro dei fatti”, le cose che abbiamo realizzato e che vogliamo fare. Tra questi – spiega Roberto Perrotta – i lavori appaltati per quasi 5 milioni per l’ampliamento del depuratore e della rete fognaria, i lavori di adeguamento antisismico dell’ex palazzo di città, la partecipazione al bando dei borghi per 1,4 milioni che utilizzeremo per allestire il museo multimediale grazie al quale attraverso la tecnologia racconteremo la vita di San Francesco. Abbiamo partecipato ai bandi di rigenerazione urbana per altri 5 milioni che sono in attesa di essere appaltati e stiamo aspettando altre risorse. Grazie all’assessore Orsomarso, che non è della mia parte politica, abbiamo ottenuto 20 milioni per il porto che per noi rappresenta lo scalo marittimo dell’area urbana cosentina, un’opera che cambierebbe il volto della città. Chiunque di noi vincerà, se solo realizzerà le opere in cantiere e le porterà a compimento avrà compiuto grandi cose».
«Veniamo fuori da brutti episodi che hanno caratterizzato il nostro ospedale – evidenzia in tema di programmi Emira Ciodaro – e pur non potendo entrare nelle dinamiche dell’Asp, l’autorità sanitaria locale ha l’obbligo di ripristinare quanto ci è stato tolto. L’ospedale è stato oggetto di una spoliazione di servizi violenta. E poi puntiamo sull’occupazione attraverso la vocazione turistica che passa dal porto al potenziamento del lungomare, dei percorsi turistico-religiosi, delle infrastrutture che arginano il tasso di disoccupazione. E punteremo sulla detassazione: Paola proviene da un quinquennio 2012-17 caratterizzato dal dissesto finanziario che a tutt’oggi si ripercuote con una pressione fiscale molto alta. Intercetteremo fonti di finanziamento che alleggeriranno questa pressione e consentiranno a tutti di pagare le tasse».
«Con noi – sono le linee programmatiche di Andrea Signorelli – la città potrà ripartire anche perché non facciamo parte della vecchia politica e potremo garantire continuità a progetti di valore avviati in questi anni. Il nostro programma si caratterizza con la rigenerazione urbana via Pnrr, l’ampliamento dei progetti sul centro storico come messa insicurezza e recupero, l’albergo diffuso e l’adeguamento dell’Accademia Sant’Agostino che potrebbe ospitare un dipartimento universitario. In sanità rivendicheremo le tecnologie adeguate ma la gran parte del programma punta sulla quotidianità, alla rimodulazione dei servizi idrici e di raccolta dei rifiuti. Il territorio di Paola è dotato di molte sorgenti che captate potrebbero consentirci di non pagare il canone Sorical. Puntiamo al progetto di raccolta differenziata evoluta basata sul principio della premialità che prevede isole ecologiche interrate in ogni quartiere, da cui spuntano delle torrette che cittadino potrà utilizzare conferendo rifiuti con il codice fiscale, per ottenere a fine anno uno sgravio fiscale: chi più differenzia, meno paga». (redazione@corrierecal.it)

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