MODENA Individuati tutti e sette i cadaveri delle persone che erano a bordo dell’elicottero scomparso giovedì mattina sull’Appennino tosco-emiliano e i cui resti sono stati avvistati oggi sul monte Cusna, cima reggiana. È quanto si apprende dai primi soccorritori sul posto.
L’elicottero si sarebbe schiantato sul greto di un torrente, il Lama, al passo degli Scaloni, 1.922 metri d’altitudine, a due chilometro dal rifugio Segheria. La zona è particolarmente impervia. Sul luogo dell’impatto sono in azione mezzi e uomini dell’Aeronautica militare, del Soccorso alpino, della Guardia di finanza, dei Carabinieri di Castelnovo Monti. L’area è stata sottoposta a sequestro.
A bordo dell’elicottero c’erano in totale sette persone. Il pilota, veneto, Corrado Levorin, e sei passeggeri, quattro manager turchi e due libanesi: Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucak, Erbilaltug Bulent, Chadi Kreidy e Tarek El Tayak.
Da quanto appreso, è stato un escursionista, che si trovava a terra nell’area del Cusna), a segnalare ai soccorritori probabili resti dell’elicottero. L’area interessata è quella tra il Rifugio Battisti e Segheria. Sul posto si sono recate squadre da terra e anche un elicottero per calare personale.
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