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Reggio, la garante dei detenuti Russo incontra i sindacati della Polizia penitenziaria

La Garante si è dimostrata disponibile a interloquire con Prefettura, Procura e rappresentanti istituzionali locali e nazionali per discutere di problemi relativi all’ordine e alla sicurezza

Pubblicato il: 12/06/2022 – 16:57
Reggio, la garante dei detenuti Russo incontra i sindacati della Polizia penitenziaria

REGGIO CALABRIA Si è tenuto il 9 giugno presso Palazzo San Giorgio il primo incontro tra il Garante dei detenuti e le sigle sindacali di Polizia Penitenziaria presenti sul territorio reggino. Le O.S. sono state invitate dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale Giovanna Russo, per un confronto costruttivo – si legge in una nota – su vari temi non solo di esclusiva pertinenza al mondo dei detenuti, ma che pur sempre ricadono nella tutela della loro sfera umana e giuridica. «È importante sottolineare, dice la Garante, come Reggio abbia avviato in questo settore un dialogo Istituzionale a cui non vuole rinunciare: esportare il massimo livello di confronto costruttivo e democratico sulle criticità del sistema penitenziario reggino per realizzare quel welfare state di cui c’è urgente bisogno. Non a caso la stessa Garante ricorda le recenti e significative risposte da parte della Sanità  Territoriale e Regionale già dopo la prima riunione del Tavolo sulla sanità penitenziaria reggina». Presenti per le sigle sindacali Policaro Maurizio O.S.A.P.P., Franco Denisi S.A.P.P.E., Iiriti Daniela, Fabio Viglianti, Giuseppe Danilo Bandiera e Luigi Saccà Si.N.A.P.P.E Ciascun rappresentante prendendo la parola, con molta dovizia di particolari, ha sottolineato i vari problemi afferenti il sistema penitenziario in una reale ottica di collaborazione e dialogo volto a cercare soluzioni alle criticità. «Ci si è confrontati – prosegue la nota – su varie tematiche: area sanitaria e possibile richiesta agli organi competenti di una chiusura della sezione di osservazione psichiatrica poiché, inadeguata dal punto di vista strutturale e gestionale malgrado la ristrutturazione; sollecitazione sulla costruzione della caserma agenti di Arghillà (sulle cui peculiarità  e urgenze si è espresso lo scorso anno il Garante Nazionale); assegnazione ove possibile di unità del ruolo sovr. e ispettori ad Arghillà e tanto altro ancora, che per opportunità istituzionali le parti tutte hanno ritenuto corretto non diffondere. La Garante – prosegue la nota – si è inoltre dimostrata disponibile a interloquire con Prefettura, Procura e rappresentanti politici/istituzionali locali e nazionali per discutere di problemi relativi all’ordine e alla sicurezza ed al fine di regolamentare alcuni aspetti critici su sicurezza e sanità pubblica finanche per l’annosa vicenda che investe il quartiere di Arghillà che ricade nelle vicinanze del Plesso medesimo. Pregevole la disponibilità delle O.S. presenti che hanno dimostrato quanto il loro sereno operato sia fondamentale per una maggiore trasparenza della vita delle persone recluse, dice la Garante. Gli agenti di polizia penitenziaria sono le persone più prossime ai detenuti e lo fanno con spirito di sacrificio e abnegazione servendo con amore lo Stato di cui sono degni rappresentanti. La rete dei rapporti istituzionali agevolerà certamente il conseguimento di questi obiettivi perché ciò che si percepiva al tavolo dei lavori era reale volontà di fare squadra. Sono queste le linee di stile dettate a livello centrale e promosse anche a Reggio Calabria. Un sistema penitenziario che voglia realmente realizzare un welfare state, migliorativo della vita di ciascuna persona che lavori al suo interno o che vive perché lì reclusa, deve rinunciare a personalismi e promuovere l’azione di squadra coesa. Coesione, precisa la Garante, non è confusione di ruoli e responsabilità, piuttosto aver compreso che la base per la risoluzione di ogni annosa questione sociale è il dialogo. A questo primo incontro seguiranno aggiornamenti fornendo dati concreti come quelli che di qui a breve verranno annunciati per il comparto sanitario alla presenza delle rappresentanze istituzionali preposte. La forza del nostro territorio è data dalla volontà di raggiungere insieme obiettivi per il benessere di tutti, questo è ciò che è emerso dallo spirito dei presenti al tavolo e dalle continue interlocuzioni con una sempre attenta amministrazione penitenziaria tutta».

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