CATANZARO «Il risultato rispecchia le attese. Sapevamo che a Catanzaro, con sei candidati a sindaco, ci sarebbe stato il ballottaggio. Donato è in vantaggio e credo ci siano i presupposti per mantenerlo anche al ballottaggio. E quello che auspico e che prevedo possa accadere. Faccio il tifo per me, non per gli altri. Ma ancora è tutto da vedere, aspettiamo di leggere i dati definitivi». Così all’AdnKronos Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale della Calabria, esponente di punta della Lega nella regione e sostenitore di Valerio Donato alla carica di sindaco di Catanzaro, che stando agli exit poll si attesterebbe al primo posto con una percentuale fra il 40 e il 44 per cento. In vista del ballottaggio, dunque, potrebbero rivelarsi decisive le scelte di Wanda Ferro, candidato a sindaco per FdI che, secondo gli exit poll, si attesta fra il 7 e il 9 per cento, e di Antonello Talerico, che si colloca fra il 13 e il 17 per cento ed è sostenuto, fra gli altri, dall’ex plenipotenziario di Fi in Calabria, Mimmo Tallini (il candidato di Pd e M5S, Nicola Fiorita, si attesta fra il 31 e il 35 per cento). «Sempre premettendo che occorre attendere i voti reali – spiega Mancuso -, penso che dialogare per un centrodestra unito sarebbe giusto ed è auspicabile. FdI, per quanto ne sappia, ha già dichiarato che in un eventuale ballottaggio avrebbe appoggiato Donato, quanto a Talerico, è un candidato ex di Forza Italia alla regione, quindi non so se vuole andare con il M5S e il Pd. Si tratta di scelte personali. Per il ballottaggio io mi rifaccio alla qualità dei candidati. Se Talerico riterrà che Fiorita sia il migliore candidato per la città, per me è giusto che appoggi Fiorita; se, al contrario, riterrà che il migliore candidato per Catanzaro possa essere Donato, allora…». «Io, dunque – prosegue Mancuso – non mi rifaccio ai partiti in questa tornata elettorale. Voglio dire, non lo fanno i partiti nazionali che sono al governo con una grande ammucchiata, eccetto Fdi, hanno scelto Draghi come guida certa e sicura, non vedo perché dovremmo farlo noi a Catanzaro. Io sono per il bene della città, l’ho detto e lo dirò sempre».
Quanto alle polemiche intorno al fatto che Donato fino a poco tempo fa era iscritto al Pd, Mancuso spiega: «Mi sono limitato a scegliere il candidato che ritenevo più adatto a guidare la città di Catanzaro nei prossimi 5 anni o più. Il partito sul territorio mi ha lasciato libertà di scelta. Non si tratta, dunque, di Lega, è una scelta del territorio. Ovviamente io sono iscritto alla Lega e quindi è normale che si configuri una scelta della Lega, ma si è voluto strumentalizzare questo discorso. Salvini, da persona libera qual è, mi ha dato la possibilità di essere libero nelle scelte, e io mi sono detto che il candidato migliore era Donato e ho scelto Donato, e Salvini ha acconsentito a scegliere la persona che io ritenevo essere la migliore».
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