REGGIO CALABRIA Negli ultimi giorni, personale della Polizia di Stato di Reggio Calabria ha portato a termine, in città ed in provincia, diverse operazioni di contrasto e repressione di vari fenomeni criminali: immigrazione clandestina, reati contro la persona e reati predatori.
Nello specifico, in relazione agli ultimi sbarchi avvenuti sulle coste reggine, sono stati ben 9 i provvedimenti di fermo di indiziato di delitto, eseguiti dal personale della Squadra Mobile, in collaborazione con personale del Commissariato di P.S. di Siderno e della Guardia di Finanza – Sez. Oper. Navale di Roccella Jonica, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di trasporto illegale di cittadini stranieri nel territorio dello Stato Italiano. Tra questi, 2 sono di cittadinanza egiziana, 2 ucraina, 3 libanese e 2 turca.
Altrettanto significativi i risultati ottenuti nel contrasto ai reati contro il patrimonio. Sempre personale della Squadra Mobile, al termine di complesse ed articolate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di due uomini, ritenuti responsabili di una serie di furti aggravati commessi ai danni di treni merci in sosta presso lo scalo ferroviario di Villa San Giovanni. I due sono accusati di essersi impossessati di varia tipologia di merce (liquori, giocattoli, ferramenta, attrezzi per il giardinaggio), che rivendevano poi ad esercenti della zona. Nel corso della indagini è emerso che gli indagati detenevano illegalmente anche un’arma comune da sparo, verosimilmente anch’essa di provenienza furtiva.
Un ulteriore soggetto è stato, invece, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in relazione alla rapina di una bici elettrica commessa ai danni di un giovane straniero lo scorso mese di luglio sul lungomare cittadino. Sono stati eseguiti, poi, quattro ordini di carcerazioni, nei confronti di altrettanti soggetti che dovranno scontare per definitive per reati di diversa natura, quale ricettazione, furto aggravato, abuso edilizio e gestione non autorizzata di rifiuti.
Un uomo di 43 anni, infine, è stato sottoposto alla misura cautelare in carcere in quanto indagato del reato di stalking in danno della ex moglie. L’arrestato, nonostante fosse stato già condannato e detenuto in passato per condotte analoghe, oltre che altri reati, dopo la scarcerazione aveva ripreso la sua condotta persecutoria, seguendo e controllando la vittima, soprattutto nelle occasioni in cui quest’ultima si recava a scuola per prelevare i bambini. In considerazione, quindi, della sua personalità e della persistenza della condotta il gip ha disposto a suo carico la misura cautelare di massimo rigore.
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