CATANZARO Dubbi interpretativi, incertezze legate ai calcoli, ai quozienti e al ballottaggio ma anche qualche certezza. La prima è che, comunque finirà il secondo turno, a prescindere di chi sarà il futuro sindaco dopo il quasi ventennio di Sergio Abramo, nel prossimo Consiglio comunale di Catanzaro la maggioranza andrà alla coalizione che ha sostenuto la candidatura di Valerio Donato, anche se primo cittadino dovesse diventare Nicola Fiorita. Altre certezze: nel prossimo Consiglio comunale esordirà la Lega, sia pure sotto la sigla Prima l’Italia che il Carroccio utilizza per le Amministrative, ed esordirà anche Fratelli d’Italia. Nel Consiglio comunale poi tornerà anche il Pd, che aveva concluso la passata legislatura con zero consiglieri. Rischia di restare un tabù invece l’ingresso del Movimento 5 Stelle, che balla sul filo del quoziente. Al momento, a conteggi ancora in corso e sul perenne filo del cambiamento, nel futuro Consiglio comunale prevarranno i “veterani”, nel senso che sono in tanti gli uscenti destinati comunque a rientrare, così come dovrebbero registrarsi vari ritorni di esponenti politici che hanno saltato un giro ma ora ce l’hanno fatta.
Nel dettaglio, per la coalizione di Donato entrerebbero in 17 in Consiglio comunale più lo stesso Donato: tre per la lista più votata, la civica “griffata” Filippo Mancuso della Lega “Alleanza per Catanzaro”, Eugenio Riccio, Rosario Mancuso (uscenti) e Manuel Laudadio (ritorno), due per Prima l’Italia (la sigla elettorale della Lega) e cioè Rosario Lostumbo (uscente) e Giovanni Costa (new entry), due per Avanti-Riformisti (la lista dei fratelli Guerriero) e cioè Giorgio Arcuri e Stefano Veraldi (new entry), due per Catanzaro Azzurra (in pratica Forza Italia) e cioè il presidente del Consiglio comunale uscente Marco Polimeni e l’assessore comunale uscente Alessandra Lobello, due per Progetto Catanzaro, gli uscenti Emanuele Ciciarello e Luigi Levato, due per Catanzaro Prima di Tutto, il consigliere comunale uscente Manuela Costanzo e l’assessore comunale uscente Lea Concolino, uno Rinascita (la lista di Donato) e cioè Gianni Parisi (già presidente del Cda della clinica Sant’Anna, new entry), uno per Fare per Catanzaro, l’uscente Sergio Costanzo, uno per Italia al Centro, Francesco Scarpino (ritorno) e uno per Volare Alto, Johnny Corsi (uscente). Nove – comprendendo il candidato sindaco – i consiglieri comunali eletti per la coalizione di Nicola Fiorita: sicuri, al momento, per Cambiavento Gianmichele Bosco (già consigliere nella precedente consiliatura, che concluse anticipatamente essendosi dimesso), Vincenzo Capellupo (un ritorno), e la docente universitaria Donatella Monteverdi (new entry), due per Mo’ Fiorita, l’uscente Daniela Palaia e Tommaso Serraino (new entry) e due per il Pd, la presidente regionale del partito Giusi Iemma (new entry) e Fabio Celia (già consigliere nella precedente consiliatura, che concluse anticipatamente essendosi dimesso). Se entrano i 5 Stelle, il nome è quello di Danilo Sergi (ritorno). Inoltre, 4 i consiglieri comunali eletti nella coalizione di Antonello Talerico, oltre al candidato sindaco (new entry) entrerebbero anche Raffaele Serò di Azione (new entry), Antonio Barberio di Catanzaro al Centro (new entry) e Giulia Procopi di Noi con l’Italia (uscenti). Per Fratelli d’Italia entra la candidata sindaco, la parlamentare Wanda Ferro (ritorno).
Quanto ai più votati, il “signore delle preferenze” è un veterano di Palazzo De Nobili, Sergio Costanzo, con circa 1.200 voti, sul podio poi Rosario Lostumbo ed Emanuele Ciciarello (sfiorano i 900 voti), quindi la prima donna, la democrat Giusi Iemma e un altro “veterano” Eugenio Riccio (oltre 800 preferenze). Per tutti loro e per gli altri nuovi consiglieri comunali tra qualche settima settimana il battesimo, ma non nell’aula rossa di Palazzo De Nobili, ancora chiusa dopo il crollo del soffitto di qualche anno fa, bensì nella sala del Consiglio provinciale di Catanzaro. (a. c.)
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