CATANZARO La seconda sezione della Suprema Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale della Libertà di Catanzaro, che confermava il carcere nei confronti di Salvatore Macrì, così ordinando un nuovo giudizio.
L’imputato, difeso dall’avvocato Antonio Lomonaco, era finito in carcere insieme ad altre 17 persone nell’ambito dell’operazione denominata “Big Bang”, scattata nel marzo 2021, con cui la Procura di Catanzaro ha spezzato una presunta organizzazione criminale attiva principalmente tra Cutro e San Leonardo di Cutro accusata di avere imposto un controllo mafioso sul territorio compreso tra Cropani e Sellia Marina. I coinvolti sono imputati a vario titolo dei reati di associazione di tipo mafioso, usura, estorsione ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.
Il pm nel corso della requisitoria del 16 maggio 2022 ha chiesto oltre un secolo di anni di carcere per tutti gli imputati. Alla prossima udienza toccherà invece alle difese respingere le accuse.
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