La Commissione europea ha revocato la procedura di infrazione all’Italia per 6 discariche abusive, che sono state bonificate dalla struttura del Commissario unico per le bonifiche, il generale dei Carabinieri Giuseppe Vadalà. Il Commissario aveva presentato nel dicembre scorso a Bruxelles la documentazione che attestava l’avvenuta bonifica delle discariche. La Direzione Generale Ambiente della Commissione Ue il 10 giugno ha comunicato lo stralcio dalla procedura di infrazione di tutti i 6 siti proposti dal Commissario. Le discariche bonificate sono a Lesina (Foggia), Cammarata (Agrigento), Magisano (Catanzaro), Belmonte Calabro (Cosenza), Verbicaro (Cosenza), Trevi nel Lazio (Frosinone). «Questo risultato è un altro tassello verso la conclusione della procedura sanzionatoria nei confronti del nostro Paese – ha commentato il Commissario Vadalà -. Stiamo ormai affrontando attualmente i siti più spinosi e complessi. Crediamo che saremo in grado di regolarizzare il tutto entro il 2024». Il Commissario unico è entrato in carica nel marzo del 2017 e gli sono state affidate le bonifiche di 81 siti. Al momento sono uscite dalla procedura di infrazione 58 discariche abusive. A queste si aggiungono le altre 7 discariche per le quali, lo scorso 1 giugno, è stata inoltrata formale richiesta di espunzione, per un totale complessivo di 65 siti regolarizzati. La sanzione europea annuale è stata abbattuta dagli iniziali 42.800.000 euro agli attuali 5.000.000 di euro, con un risparmio a dicembre 2021 di 23.600.000 di euro per ciascun anno del periodo commissariale (ad oggi di cinque anni). Il risparmio complessivo è stato di oltre 120.000.000 di euro.
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