REGGIO CALABRIA «Giornata importante – riferisce una nota – quella appena trascorsa per i Carabinieri riunitisi presso la sala convegni “Al Faro” di Lazzaro (Rc), dove numerosissimi militari di ogni ordine e grado provenienti da ogni parte d’Italia si sono ritrovati per l’assemblea costituente del Sindacato italiano unitario lavoratori carabinieri (Siulcc)».
«Le finalità del Siulcc – spiega il comunicato – sono molteplici tra cui la tutela del personale dell’Arma, sia sotto l’aspetto professionale, che sotto quello economico-normativo-contrattuale, nonché avere come obiettivo la coesione sociale e l’inclusività dei Carabinieri nell’attuale società che tende sempre di più a evolversi di continuo».
«La location – ha affermato il neosegretario generale Sebastiano Calabrò – non è stata scelta a caso, il nostro sindacato si prefigge di diventare il faro dei Carabinieri in tutta Italia».
Nel corso della giornata è stato eletto il direttivo nazionale del Siulcc: il presidente Francesco Rampielli, i segretari generali aggiunti Domenico Barillà e Gaetano Rago e i segretari nazionali Francesco Nigrogno, Stefano Zammuto, Angelo Salvatori, Maurizio Perez, Pasquale Iacopino e Ferdinando Baldo, in rappresentanza di tutti i Carabinieri.
«Il neocostituito sindacato – prosegue il comunicato – è stato possibile a seguito della sentenza numero 120 del 2018 della Corte costituzionale, la quale, nel riconoscere la legittimità di associazioni professionali a carattere sindacale, ha sottolineato la necessità di una puntuale regolamentazione della materia in considerazione della specificità dell’ordinamento militare e della sussistenza di peculiari esigenze di “coesione interna e neutralità”, che distinguono le Forze armate dalle altre strutture statali». «Successivamente – riferisce ancora il comunicato –, in attesa del varo dell’intervento legislativo, al fine di non ledere o comprimere l’esercizio del diritto di associazione sindacale tra i militari, il ministero della Difesa, con propria circolare nel settembre del 2018, ha provveduto a integrare le disposizioni interne in materia di associazionismo tra militari, indicando specifiche condizioni per consentire l’avvio delle procedure di costituzione delle associazioni professionali a carattere sindacale». «Infine – conclude la nota –, grazie alla legge 28 aprile 2022 n. 46, è stata sancita la libertà, per le Forze armate e di Polizia a ordinamento militare tra cui anche l’Arma dei carabinieri, di costituire associazioni professionali a carattere sindacale».
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