CATANZARO «Il consiglio direttivo del Movimento Officine del Sud, riunitosi per l’analisi del voto del 12 giugno, ha espresso soddisfazione per aver contribuito, in modo significativo, insieme alle liste di partito ed alle liste civiche presentate dall’avvocato Antonello Talerico, all’ottimo risultato del polo moderato». Lo afferma il portavoce del movimento “Officine del Sud”, Raffaele Pilato. «Considerate le numerose anomalie riscontrate durante gli scrutini – spiega Pilato – si è in attesa del riconteggio, dove si spera di recuperare i pochi voti sufficienti (10) per l’assegnazione diretta di un ulteriore seggio alla coalizione. Ciò permetterebbe di liberare il seggio del Movimento, occupato attualmente dal candidato a sindaco Antonello Talerico. Per il Movimento, ulteriore gratificazione è rappresentata dal fatto di aver al suo interno i candidati tra i più votati dell’intera coalizione (Lorenzo Costa primo con 555 voti e Ferruccio Cristallo terzo con 313 voti) e, soprattutto, per aver avuto la conferma che l’area moderata potrà trovare sempre più spazi, nel futuro della politica nazionale, grazie all’azione ed al supporto di movimenti e liste civiche, in alternativa ad un bipopulismo che sta portando danni economici e sociali anche per le future generazioni. Il Movimento Officine del Sud, non legato a ideologie o a schieramenti partitici, essendo costituito da iscritti e simpatizzanti che sposano la qualità e la fattibilità dei progetti e, prima ancora, l’affidabilità politica di chi li propone, auspica che il futuro sindaco della città di Catanzaro sappia da subito affrontare e seguire con determinazione le procedure di attuazione del disegno di legge sull’autonomia differenziata, di prossima approvazione, al fine – prosegue il portavoce di “Officine del Sud” – di scongiurare gli effetti nefasti dovuti ad una assegnazione di risorse finanziarie legate ancora al parametro della spesa storica delle Regioni. Tali risorse economiche, da destinare a servizi essenziali come sanità, assistenza, istruzione, trasporto pubblico locale ed altro, per assicurare quel livello minimo di prestazioni essenziali, oggi relegano la città di Catanzaro agli ultimi posti di ogni graduatoria. Tematiche che ogni candidato a sindaco ha richiamato nei suoi programmi elettorali ma che non potranno mai trovare attuazione con il sistema di finanziamento vigente, nemmeno sperando nei fondi del tanto reclamato Pnrr, non avendo i Comuni nessuna struttura tecnica in grado di soddisfare la tempistica prevista dalla normativa europea. Per cui, la vera e unica battaglia rimane sempre quella della perequazione fiscale ed infrastrutturale, dopo aver definito i livelli essenziali delle prestazioni, che lo stato deve assicurare alle regioni e quindi alle città del sud Italia e non permettere alle regioni del nord di trattenere il loro gettito fiscale da destinare solo ai loro servizi, ben sapendo che il gettito dei tributi maturati sul nostro territorio regionale è tale da non assicurare nemmeno gli standard attuali, per quanto insufficienti e di pessima qualità. Per questa battaglia storica del Movimento – conclude Pilato – sono già in cantiere diverse iniziative, a partire dal mese di settembre, in continuità con i lavori fatti negli ultimi cinque anni, i cui risultati sono stati poi contemplati in una risoluzione del Consiglio Regionale della Calabria, presieduto dall’onorevole Nicola Irto, approvata all’unanimità, per una iniziativa legislativa che avrebbe visto coinvolto in modo diretto il popolo calabrese nelle modalità di scelta e distribuzione delle risorse, delle materie assegnate alla nostra Regione».
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