Un tavolo regionale di coordinamento e tre tavoli consultivi. La Regione Calabria allestisce la task force in tema di politiche sociali e welfare dando vita alla Rete della protezione e dell’inclusione, coinvolgendo gli enti locali ma anche il mondo del volontariato e il terzo settore. Con una delibera approvata in una delle ultime sedute, delibera proposta dall’assessore Tilde Minasi, la Giunta Occhiuto ha definito la “Organizzazione regionale della Rete della protezione e dell’inclusione”: l’obiettivo – si legge nel provvedimento – è quello di dare «maggiore impulso alle programmazioni sociali regionali e, in modo particolare, al Piano Sociale regionale 2020-2022, al Piano di contrasto alla povertà per dare avvio al processo di trasferimento delle risorse della quota servizi fondo povertà annualità 2021 agli Ambiti territoriali sociali, nonché al Piano per le non autosufficienze» e «rendere maggiormente efficace la partecipazione degli organismi (pubblici e non) alla programmazione, attuazione, monitoraggio e valutazione dei piani».
Si dispone l’istituzione del “Tavolo regionale della Rete della protezione e dell’inclusione” che – spiega la delibera di Giunta – «costituisce il principale organismo di coordinamento e la sede istituzionale stabile di raccordo e confronto tra Regione, enti locali, istituzioni, aperto alla consultazione di organismi pubblici e rappresentanti del terzo settore e parti sciali che a vario titolo sono impegnati per contrastare sul territorio regionale il rischio di povertà e di esclusione sociale e per promuovere l’inclusione sociale»: la principale finalità del Tavolo – si evidenzia – «è quella di concorrere a definire indirizzi regionali per gli interventi di contrasto alle povertà e di inclusione sociale, ispirandosi a principi di partecipazione e di condivisione delle scelte programmatiche e di indirizzo, nonché del monitoraggio e della valutazione delle politiche regionali e locali ponendo in essere le azioni necessarie a favorire la maggiore omogeneità territoriale nell’erogazione delle prestazioni e nella definizione di linee guida per gli interventi». E poi – prosegue la delibera di Giunta – si istituiscono tre “Tavolo consultivi”: “Tavolo Tecnico Consultivo per il contrasto alla povertà” «deputato, tra l’altro, alla predisposizione del “Piano regionale per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà”, quale strumento programmatico per l’utilizzo delle risorse della quota del Fondo Povertà, “Tavolo Tecnico Consultivo per gli interventi e i servizi sociali” «deputato, tra l’altro, alla predisposizione del “Piano regionale Sociale per gli interventi e i servizi sociali”, quale strumento programmatico di definizione dei principi di indirizzo e coordinamento del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali per il prossimo triennio», “Tavolo Tecnico Consultivo per le disabilità” «deputato, tra l’altro, alla predisposizione del “Piano regionale Disabilità”, quale strumento programmatico di definizione dei principi di indirizzo e coordinamento del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali di cui ai Fondi nazionali per le non autosufficienze».
La delibera elenca anche i soggetti coinvolti nella Rete complessiva. Del Tavolo regionale faranno parte l’assessore regionale alle Politiche Sociali che lo presiede, i dirigenti generali del Dipartimento Lavoro e Welfare, del Dipartimento Tutela della Salute e Servizi socio sanitari, del Dipartimento Programmazione Unitaria, del Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità, del Dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici, un rappresentante designato dall’Anci, dall’Università della Calabria – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, dal Forum Regionale del Terzo Settore. Il Tavolo consultivo per il contrasto alla povertà sarà composto dai dirigenti regionali dei settori Welfare e Politiche attive, da un rappresentanze dell’Anci, del Cal Consiglio autonomie locali, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, del Forum del terzo settore, dell’Ordine degli assistenti sociali, della Fio-Psd (federazione organini per le persone senza fissa dimora), della Caritas, del Banco alimentare, dell’Alleanza contro la povertà. Il Tavolo consultivo per le disabilità sarà composto dal dirigente regionale del settore Welfare, da un rappresentante del Dipartimento regionale Tutela della Salute, della Fish, della Fand, dell’Aisla, e delle Asp. Infine, il Tavolo consultivo per gli interventi e i servizi sociali” si avvarrà del dirigente del settore Welfare, di un rappresentate del Dipartimento Salute, dell’Anci,del Forum del terzo settore, degli Uffici di Piano dei Comuni capofila degli Ambiti territoriali, dei sindacati, dell’Alleanza Cooperative, delle organizzazioni datoriali di categoria, dell’Ordine degli assistenti sociali e dei sindacati dei pensionati,
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