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L’intervento

Scaccabarozzi: «In Calabria servono 10 mesi in più per mettere a disposizione i farmaci»

Il presidente di Federfarma, intervenuto a Buongiorno Regione, sarà questa sera a Roccella per presentare il suo libro e “suonare”

Pubblicato il: 20/06/2022 – 10:44
Scaccabarozzi: «In Calabria servono 10 mesi in più per mettere a disposizione i farmaci»

LAMEZIA TERME «La Calabria non brilla nel mettere a disposizione i farmaci per i malati». Lo ha detto questa mattina Massimo Scaccabarozzi, presidente di Federfarma, ospite di Buongiorno Regione andato in onda su Rai Tre Calabria. Il massimo rappresentante della Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani, sarà questa sera a Roccella Jonica per la presentazione del suo libro e per un concerto rock di beneficenza.
«In Italia – ha detto – il sistema di approvazione dei farmaci prevede che le autorità regolatorie ispezionino tutti i dossier. Nel nostro Paese servono quattordici mesi per i nulla osta dal momento in cui l’Europa approva i farmaci, ma poi dobbiamo affrontare il problema della regionalizzazione. Ogni Regione ha i suoi tempi e la Calabria non brilla perché dopo l’approvazione nazionale di Aifa, e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, passano altri dieci mesi prima che questi farmaci siano messi a disposizione dei malati».
La migrazione sanitaria è, quindi, «uno dei problemi» perché quando in una regione non arrivano subito le disposizioni «i pazienti hanno il diritto di curarsi ed andare a cercare quei farmaci dove sono già disponibili».
In compenso, la Calabria «ha compiuto un lavoro straordinario nella somministrazione dei vaccini Anticovid», ha aggiunto Scaccabarozzi.
«Il successo della campagna vaccinale è stato determinato da tutta una serie di elementi – ha spiegato –. Intanto la ricerca ha individuato i vaccini a tempo di record, li ha studiati e messi a disposizione in maniera sicura. E poi c’è stato un grande lavoro del commissario Figliuolo e della sua squadra perché i vaccini potessero raggiungere rapidamente tutte le regioni. Alcune di queste hanno lavorato bene e molto bene, la Calabria mi risulta che abbia svolto un lavoro straordinario. Speriamo sia stato un buon esempio da seguire, e che lo straordinario prodotto durante la pandemia possa trasformarsi in ordinario».
Il presidente di Federfarma “suonerà” questa sera a Roccella. «Una decina di anni fa – ha raccontato – ho fondato gruppo rock formato da ragazzi che lavorano nella mia azienda. Da allora abbiamo organizzato più di 140 concerti, tutti per beneficenza, realizzato sei album, suonato un po’ in tutto il mondo. Mi piace sottolineare che nei concerti non siamo noi i protagonisti, ma siamo solo un mezzo. I protagonisti veri spesso sono le associazioni di malati, noi tentiamo di portare un po’ di aiuto e serenità».
Prima del concerto sarà presentato anche il suo libro, “Capitano, mio capitano”. «L’opera nasce durante fase pandemica, in cui tutti abbiamo “perso” due anni di vita. Tra i 25 e gli 80 sono due anni importanti, ma non lo sono come nell’adolescenza tra i 16 e i 20. Anche il libro ha uno scopo benefico: serve ad aiutare un’associazione che si occupa di assistenza ai malati oncologici. È la storia di un ragazzo di provincia che proviene da famiglia umile – ha concluso Massimo Scaccabarozzi – e che grazie all’impegno e alla volontà di rincorrere i propri sogni, si realizza».

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