ROMA Sono due sia oggi, Torino e Bolzano, che domani, Bologna e Bolzano, i centri urbani contrassegnati con il bollino rosso che indica il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione, non solo quindi per le sole fasce a rischio. Con l’allerta per le alte temperature che sale giorno dopo giorno anche i bollini rossi aumenteranno e giovedì saranno 5 (Ancona, Bologna, Bolzano, Firenze e Perugia).
A indicarlo è il ministero della Salute sul portale dei bollettini sulle ondate di calore in Italia, che monitora 27 città italiane. L’ondata di calore in corso, secondo Giorgio Bartolini, previsore del Consorzio Lamma-Cnr e meteorologo Amro, «avrà il suo clou tra mercoledì e giovedì, con le temperature che potranno superare i 40 gradi nelle zone interne della Sardegna e a Sudest (principalmente in Puglia, Basilicata, Calabria jonica e Sicilia interna). Giovedì sarà il giorno più caldo anche al Nord dove domani si avranno tra i 35 e 38 gradi. Sabato si dovrebbe registrare un calo di 3-4 gradi che, sia pure non eccezionale, contribuirà a far “respirare” gli italiani.
Questa diminuzione sarà però solo temporanea perché tra domenica e lunedì le temperature potrebbero risalire, con valori anche più alti rispetto a quelli di mercoledì e giovedì. La probabilità di precipitazioni, nota Bartolini, sarà piuttosto alta solo domani e giovedì al Nord e sulle Alpi e Prealpi. Nei giorni successivi si potranno avere isolati temporali nelle pianure del Nord e tra Liguria e Alta Toscana.
Le temperature, in particolare, secondo il meteorologo de iLMeteo.it Lorenzo Tedici, dovrebbero far registrare picchi di 43 gradi in Puglia, 41/42 a Caltanissetta ed Oristano, 40 a Cosenza, 38 a Firenze, 37/38 a Bologna, Ferrara e Terni, portando a nuovi record per il mese di giugno. E la durata dell’anticiclone “Caronte” sarà da primato, dato che attraverserà il Mediterraneo con la sua vampata calda verso l’Italia per almeno 10 giorni. Con l’aumento del caldo in Puglia, regione tra le più colpite, il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha emanato un’ordinanza che vieta il lavoro nei campi in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle 16 fino al 31 agosto e quando il rischio è indicato come “alto”.
Di record del caldo parla anche Andrea Giuliacci, meteorologo di Meteo Expert, secondo il quale «5 mesi così asciutti vanno molto oltre il record del 1997». L’Italia non è l’unico Paese ad essere nella morsa del caldo: in Spagna l’ondata di calore iniziata l’11-12 giugno e terminata il 18 , è stata la più intensa registrata tra quelle iniziate prima del 15 giugno, rende noto l’Agenzia Statale di Meteorologia (Aemet). Record per il 17 giugno più caldo mai registrato. In Francia sabato scorso punte di 42-43 gradi. Intanto l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha lanciato una app per l’esposizione sicura al sole, la SunSmart Global UV in grado di indicare, ovunque ci si trovi, il livello di raggi ultravioletti e le misure da adottare per aiutare le persone a proteggersi dal sole sia al lavoro sia nel tempo libero.
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