RENDE Il sottosegretario alla salute Andrea Costa, raggiunge intorno alle 10,30 la sede del Rettorato dell’università della Calabria. In agenda un incontro con il pro rettore, il professore Francesco Scarcello. Assente invece il rettore Nicola Leone, impegnato al Miur dove ha incontrato il ministro Messa per discutere delle Università del Sud.
«Le istituzioni sono presenti sul territorio e in Calabria ovviamente è opportuno esserci per discutere di sanità. Dobbiamo riavviare un percorso e pianificare investimenti con i fondi del pnrr», dice Costa. «Il tema dei temi è il personale, per anni i tagli al comparto sanitario hanno aumentato i disagi, oggi con le borse di specializzazione e l’aumento dei medici di medicina generale c’è la consapevolezza che le risorse per la salute sono diventate investimenti e non sono più considerate delle spese».
Sulla realizzazione di un nuovo ospedale nella città di Cosenza, Costa risponde: «Servono case della salute e strutture per il territorio, c’è del personale straordinario in questa regione. Il Covid, continua, ci ha insegnato che c’è bisogno di avvicinare i servizi ai cittadini e non il contrario». «Anche in Calabria – rassicura il sottosegretario – saranno aumentate le strutture, non dobbiamo pensare solo ai centri urbani ma anche all’entroterra a cui vanno garantiti i servizi». Sugli scontri legati al luogo dove fare sorgere il nuovo nosocomio, Costa si mostra sicuro: «Sull’ospedale di Cosenza serve meno scontro e più sinergia tra le parti. La politica deve offrire soluzioni e assumersi responsabilità. Da parte del governo assicuro il massimo sforzo perché il territorio arrivi ad una scelta».
Il sottosegretario alla Salute, promuove l’operato del governatore Occhiuto che ha assunto il ruolo di Commissario della sanità calabrese «È iniziato un percorso positivo con Roberto Occhiuto, siamo partiti con il piede giusto». Costa sostiene il percorso intrapreso dall’Unical e la scelta di introdurre nell’offerta formativa il corso di Medicina e Tecnologie Digitali. L’Ateneo gode di una bella struttura, occorre sostenerla per dare ai ragazzi le opportunità di lavoro in campo sanitario». E infine la chiosa sulla prossima legge di bilancio che «introdurrà il tetto di spesa per le assunzioni, una scelta nata per aiutare le aziende a pianificare meglio il lavoro. Dobbiamo porci il problema della giusta retribuzione del personale sanitario, gli infermieri avranno un aumento in busta paga. E’ un primo passo».
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