Ultimo aggiornamento alle 9:31
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

la sentenza

Omicidio Vangeli, condannato a 30 anni Antonio Prostamo

Secondo l’accusa, la vittima è stata attirata in un tranello, ferita mortalmente con un colpo di fucile, gettata ancora agonizzante nel fiume Mesima

Pubblicato il: 21/06/2022 – 21:34
Omicidio Vangeli, condannato a 30 anni Antonio Prostamo

CATANZARO La Corte d’Assise di Catanzaro ha condannato a 30 anni di reclusione Antonio Prostamo, 32enne di San Giovanni di Mileto accusato di essere uno degli assassini di Francesco Vangeli, 25 anni, scomparso nella notte tra il 9 e il 10 ottobre del 2018 e il cui corpo non è stato mai trovato. Nel corso della requisitoria del 10 giugno scorso il pm della Dda di Catanzaro, Annamaria Frustaci, aveva chiesto l’ergastolo con isolamento diurno.
Il fratello di Antonio Prostamo, Giuseppe, di 35 anni, anche lui di San Giovanni di Mileto, è stato già condannato in primo grado dal gup distrettuale Gabriella Logozzo a 30 anni di carcere al termine del processo celebrato con rito abbreviato.

L’accusa

Secondo l’accusa Francesco Vangeli sarebbe stato attirato in un tranello, ferito mortalmente con un colpo di fucile, chiuso in un sacco di plastica e ancora agonizzante gettato nel fiume Mesima. Ad uccidere Vangeli, secondo l’accusa, sarebbero stati i due fratelli che avrebbero agito in concorso con altre due persone ancora in fase di identificazione. I fatti si sarebbero consumati tra il pomeriggio e la sera del 9 ottobre 2018. Vangeli sarebbe stato attirato con un pretesto nella casa di Antonio e Giuseppe Prostamo a San Giovanni di Mileto. È qui che il giovane di Filandari sarebbe stato ferito dal colpo di fucile, rinchiuso in un sacco nero di plastica e ancora moribondo trasportato a bordo della sua auto nei pressi del fiume Mesima dove – secondo la ricostruzione degli inquirenti – è stato poi gettato. Quindi i suoi presunti assassini hanno bruciato la macchina, poi ritrovata svincolo autostradale lo svincolo di Mileto. Secondo l’accusa, i moventi del delitto sarebbero riferibili ad una ragazza (Alessia Pesce, indagata per false dichiarazioni) contesa fra la vittima e Antonio Prostamo, un debito di droga della vittima coi due imputati e una pistola data dai fratelli a Vangeli e non restituita dal 25enne. (ale. tru.)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x