CASSANO ALLO IONIO «Oggi è il giorno della legalità». Il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, invia un messaggio chiaro. Sulla base di questo principio stanno proseguendo le demolizioni dei fabbricati abusivi sul territorio comunale, oggi in programma in un luogo simbolo, il quartiere Timpone Rosso.
L’operazione di bonifica programmata dall’amministrazione comunale è iniziata il 15 marzo scorso e proseguita l’8 aprile a Doria, frazione in cui sono stati abbattuti cinque manufatti abusivi. Poi è proseguita a Sibari, il 10 maggio con la demolizione di altri sedici fabbricati e prosegue oggi.
«A Timpone Rosso – spiega Papasso ai microfoni de L’altro Corriere Tv – abbiamo inviato a 27 cittadini altrettante ingiunzioni di demolizione. Devo dare atto ad alcuni di questi che hanno recepito il messaggio, smantellando in proprio. A quei cittadini che non hanno eseguito l’ordinanza, invece, ci stiamo sostituendo noi con assoluta determinazione e con estremo coraggio».
«Siamo in un quartiere delicato – spiega il sindaco di Cassano –. Timpone Rosso è stato interessato negli anni da tante azioni giudiziarie da parte della magistratura e delle forze dell’ordine. Siamo qui come abbiamo già fatto a Doria e Sibari, per ripristinare la legalità, liberare gli spazi pubblici e restituirli ai cittadini. L’amministrazione comunale – sottolinea Papasso – non indietreggia, va avanti perché il concetto del ripristino della legalità sul territorio non deve venire meno. L’opera di demolizione degli stabili abusivi vuole essere anche un messaggio forte, inviato a quanti pensano di poter deturpare il nostro territorio: a queste persone diciamo che non sarà più possibile. L’ufficio tecnico comunale è a disposizione per informare e collaborare, ma il territorio va rispettato. Cassano è meravigliosa e per questo va tutelata».
Insomma, per Gianni Papasso il concetto di fondo è semplice: «Ciò che è pubblico – sottolinea con forza – deve rimanere pubblico ed è quello che stiamo facendo oggi a Timpone Rosso. In questa azione ci ho messo la faccia, anche grazie a collaboratori validissimi, all’ufficio tecnico, alle forze dell’ordine. Oggi – conclude Papasso – è un giorno di legalità». (l.latella@corrierecal.it)
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