CETRARO Colpi di kalashnikov per far fuori il 47enne cetrarese Guido Pinto, incensurato, titolare di una palestra a Guardia Piemontese, ferito, nella notte di lunedì a colpi di arma da fuoco a Cetraro in provincia di Cosenza. L’uomo – come emerso dal racconto dei carabinieri del Ros guidati dal comandante Dario Pini che indagano sull’accaduto – si trovava a bordo della sua auto quando il killer si è avvicinato sparandogli contro una raffica di colpi. Il 47enne, raggiunto alla schiena, ha perso il controllo della vettura poi finita fuori strada. Dopo i primi soccorsi, è stato trasportato nell’ospedale di Cosenza e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. I militari stanno interrogando familiari e conoscenti per tentare di ricostruire quanto accaduto, scoprire il movente che ha portato il killer ad utilizzare un’arma così potente per compiere l’omicidio. Pinto non ha legami con la malavita, ma il suo nome si lega solo ad un episodio che lo vede coinvolto. Diciotto anni fa, è stato vittima di una rapina quando gestiva un impianto di rifornimento di carburante a Cetraro. A febbraio del 2014, riuscì a respingere l’assalto di due giovani rispondendo con il fuoco: la pistola calibro 7,65 (legalmente detenuta) fece fuoco e uccise due ventenni. Nel successivo processo venne prosciolto.
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