REGGIO CALABRIA «A seguito di apposita attività info investigativa la Polizia Locale di Reggio Calabria ha individuato e deferito all’autorità giudiziaria i due uomini che lo scorso 14 giugno hanno aggredito e minacciato una pattuglia in servizio in un quartiere della zona nord della città». Lo riporta una nota della Polizia locale reggina. «Grazie ad alcune videocamere di sorveglianza immediatamente visionate – è riportato nel comunicato – ed in seguito ad ulteriori accertamenti delle banche dati in uso, si è riusciti nel giro di pochi giorni a dare un nome e un volto ai soggetti interessati ai fatti delittuosi. Uno di essi risulta gravato da numerosi procedimenti penali e di polizia anche della stessa indole. Le ipotesi di reità dovranno essere ovviamente vagliate dalla competente autorità giudiziaria atteso il principio costituzionale di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di reità».
Il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti e l’Assessora alla Polizia Locale e alla Sicurezza Giuggi Palmenta hanno espresso nuovamente solidarietà e piena vicinanza dell’Amministrazione comunale nei confronti degli agenti aggrediti. «Ciò che è accaduto – hanno dichiarato i due rappresentanti del Comune – è certamente molto grave e purtroppo non è la prima volta che accadono episodi di questo tipo. Nostro compito da istituzioni serie e responsabili è non solo quello di esprimere la doverosa solidarietà dell’Amministrazione nei confronti degli operatori di Polizia Locale che lavorano quotidianamente al servizio della cittadinanza e per la sicurezza di tutti noi, ma anche stigmatizzare con forza tutti quei comportamenti che si verificano da parte di singoli soggetti che, evidentemente allergici al rispetto delle regole e della civile convivenza, esprimono disprezzo ed infangano l’onore del Corpo della nostra Polizia Locale e con esso l’intera Città».
«Sappiano questi soggetti – hanno aggiunto Brunetti e Palmenta – che a Reggio non c’è più spazio per comportamenti prepotenti e prevaricatori, la Città vuole crescere e l’intera comunità chiede a gran voce un cambio di passo in questo senso, promuovendo una nuova coscienza civica che salvaguardi e tuteli le regole di convivenza ed i beni comuni come valore supremo per tutta la cittadinanza. Chi invece si ostina ad agire attraverso comportamenti rispondenti a logiche di illegalità e prepotenza non avrà vita facile. L’immediata individuazione dei responsabili dell’aggressione è certamente una buona notizia, che sia da esempio a tutti i cittadini che credono che la legalità ed il rispetto reciproco siano cardini essenziali ed imprescindibili per la crescita sociale e civile della nostra Città».
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