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Incendi, Occhiuto: «Fototrappole, forze dell’ordine e droni contro gli incivili»

Previste premialità: «Associazioni pagate non in ragione del numero degli spegnimenti, ma in base al minor numero di incendi»

Pubblicato il: 23/06/2022 – 18:46
Incendi, Occhiuto: «Fototrappole, forze dell’ordine e droni contro gli incivili»

CATANZARO «Gli incendi sono in molti casi di natura dolosa, e di questo mi sto occupando da qualche mese. Ho previsto un sistema di premialità per le associazioni di Protezione Civile, ne metteremo in campo 80, per stare sul territorio e custodirlo. Saranno pagati non in ragione del numero degli spegnimenti, ma in base al minor numero degli incendi che si verificheranno. Stiamo cercando di adottare la stessa procedura per gli operai forestali». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un video pubblicato su Facebook.

«Sarà più difficile appiccare incendi»

«Abbiamo fatto – spiega Occhiuto – una convenzione con l’Arma, a cui va il mio ringraziamento perché avremo 5mila Carabinieri che vigileranno e presidieranno il territorio per impedire, per quanto possibile, che si appicchino degli incendi. Mi chiedo perché si debbano accendere i fuochi, distruggendo il capitale sociale e naturale della nostra Regione che è costituita in gran parte da foreste. Anche su questo, fanno bene i cittadini calabresi a protestare con le istituzioni quando non fanno il loro dovere, ma protestino anche contro gli incivili, gli stupidi che accendono i fuochi nei nostri boschi. E dicano a questi signori che quest’anno le pene saranno inasprite, perché è cambiata la legislazione nazionale, e sarà più difficile appiccare incendi in quanto metteremo fototrappole, avremo tantissime forze dell’ordine a presidiare il territorio e avremo droni che vigileranno dall’alto. Tutte risorse che dobbiamo spendere a causa di tanti incivili che appiccano gli incendi.
In più, – prosegue – la Protezione Civile ci dice che quest’anno corriamo dei rischi superiori rispetto all’anno scorso perché siamo in presenza di una stagione molto secca. Io vorrei che i calabresi potessero svolgere un controllo sociale e giusto sulle istituzioni e quindi anche sulla Regione e i Comuni ma anche sui loro vicini di casa, su quelli che sono calabresi ma non capiscono che il modo migliore per costruire un futuro di sviluppo per la nostra Regione è di contribuire ciascuno per il proprio conto a dimostrare che la Calabria è appunto, per com’è, una regione straordinaria», conclude Occhiuto.

Depurazione

Il presidente della Regione ha, inoltre, parlato di depurazione e pulizia del mare. «Le immagini del nostro mare – spiega Occhiuto – sono lo spot migliore per la nostra regione, ma non possiamo mandarle sempre perché a volte non è pulito come dovrebbe essere. Da novembre me ne sto occupando. Prima ho smaltito i fanghi, avrebbero dovuto farlo i Comuni e le società di depurazione. Poi ho visto che i depuratori non funzionavano ancora bene e ho mandato i tecnici della Regione. Ho chiamato i sindaci e dato loro le prescrizioni, il tavolo con le procure, le capitanerie di porto e carabinieri. Già da qualche giorno le cose vanno un po’ meglio, spero che per questa estate avremo il problema risolto per il 40-50%. Non per il 100% perché per 20 anni non si è parlato di depurazione. Non hanno fatto il loro dovere politica e istituzioni. Ci sono tante risorse che sono state impegnate per i depuratori e non sono stati spesi. Ma ci sono tanti scarichi illeciti e imprese che non si pongono il problema della depurazione. Ci sono tanti che non hanno rispetto per l’ambiente, che è uno dei principali valori della Calabria. È un fonte di ricchezza, di sviluppo, perché quando riusciamo a comunicare immagini del nostro mare, che è il più bello d’Italia quando è pulito, comunichiamo l’immagine di una Calabria bellissima. Fate bene a protestare contro i comuni e anche contro la Regione, anche se non ha una responsabilità diretta. Protestate anche contro chi commette reati ambientali».

Smaltimento rifiuti

Occhiuto si è poi soffermato un altro problema atavico di cui soffre la Regione e che ogni estate si acuisce: lo smaltimento dei rifiuti. «Ogni estate abbiamo avuto tanti rifiuti in mezzo alla strada perché la Regione non dava la possibilità ai Comuni di smaltire i rifiuti. Abbiamo fatto una legge tra tante polemiche e sindaci che protestavano, abbiamo un commissario che sta lavorando molto bene. Adesso i comuni sanno dove mandarli. Possiamo finalmente avere un’estate senza rifiuti. Anche in questo caso i cittadini fanno bene a protestare, ma dovrebbero protestare anche contro chi lancia il sacchetto fuori dall’auto e si formano cumuli di immondizia». (redazione@corrierecal.it)

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