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Guardia di finanza di Cosenza: 4.212 interventi, 2.385 indagini e 76 milioni sottratti alla criminalità

Celebrato il 248° anniversario. Bilancio delle attività: 131 denunciati di cui 49 pubblici ufficiali, 1,4 tonnellate di droga sequestrate

Pubblicato il: 24/06/2022 – 13:37
Guardia di finanza di Cosenza: 4.212 interventi, 2.385 indagini e 76 milioni sottratti alla criminalità

COSENZA Celebrato questa mattina a Cosenza, nel cortile interno alla caserma “Domenico Fazio”, il 248° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. La cerimonia militare si è svolta alla presenza del Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, e delle più alte autorità istituzionali, religiose, civili e militari della provincia di Cosenza. Nel corso della ricorrenza, in cui ha fatto gli “onori di casa” il comandante provinciale  di Cosenza, colonnello Danilo Nastasi, dopo il rito dell’alzabandiera, è stata data lettura del messaggio augurale del presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno speciale del comandante generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana.
È seguita la consegna delle ricompense di ordine morale, da parte delle più alte Cariche presenti, a quei militari che si sono particolarmente distinti nello svolgimento del servizio. Il Comandante Provinciale ha sottolineato l’impegno, la disponibilità e la proiezione operativa verso un territorio a cui le “Fiamme Gialle” si sentono con affetto legale, rimarcando l’alta professionalità dei suoi uomini in più occasioni dimostrata. In conclusione, è stata recitata la “preghiera del Finanziere”.
Dal 1° gennaio 2021, i finanzieri cosentini hanno conseguito i seguenti principali risultati: oltre 75,8 milioni di euro il valore dei beni sequestrati alla criminalità organizzata; circa 86,1 milioni il valore dei beni proposti per il sequestro; 881 mila euro il valore dei beni confiscati; 131 responsabili denunciati, di cui 49 pubblici ufficiali, per reati contro la pubblica amministrazione; 18 le misure cautelari personali eseguite; oltre 73,5 milioni il valore delle condotte illecite segnalate alla magistratura contabile a carico di 200 soggetti; 93 persone denunciate, di cui 13 finite in manette, per aver distratto patrimoni per oltre 48 milioni di euro; scoperti 427 casi di indebita percezione del reddito di cittadinanza; 1.394 kg di sostanze stupefacenti sequestrate, arrestati 11 responsabili.

Bilancio operativo dal 1 gennaio 2021

Nel 2021 e nei primi 5 mesi del 2022, le Fiamme Gialle del Comando provinciale di Cosenza hanno eseguito 4.212 interventi operativi e 2.385 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’EVASIONE E ALLE FRODI FISCALI Anche la Guardia di Finanza cosentina, in linea con le direttive impartite dall’Organo di vertice del Corpo, ha concentrato l’attenzione operativa verso le ipotesi più gravi e insidiose di frode nonché nei confronti dell’economia sommersa, attraverso interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria. Individuati 28 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria e 175 lavoratori in “nero” o irregolari. Sono state eseguite, inoltre, 56 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 45 soggetti, di cui 6 arrestati, per reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e Iva è di oltre 4 milioni di euro; di pari importo le proposte di sequestro, tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, sono stati eseguiti 38 controlli che hanno permesso di irrogare sanzioni per oltre 343 mila euro, di denunciare 6 soggetti e sequestrare 58 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA SPESA PUBBLICA REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE La lotta alla corruzione e la vigilanza nel settore degli appalti pubblici ha assunto indiscusso rilievo nell’ambito delle strategie operative attuate dalla Guardia di Finanza, anche in ragione della crescente sensibilità, presso l’opinione pubblica, della necessità di adottare tutte le iniziative idonee a prevenire e contrastare efficacemente ogni forma di illegalità nella Pubblica Amministrazione. In questo quadro, l’azione investigativa condotta dalle Fiamme Gialle cosentine ha permesso di accertare, non solo le condotte di corruzione, concussione o abuso d’ufficio, soprattutto intercettare, anche attraverso attività di captazione telefonica ed ambientale e l’analisi della documentazione acquisita, pericolosi meccanismi di turbata libertà degli incanti o atti di vero e proprio condizionamento delle stazioni appaltanti, posti in essere da pubblici funzionari, in concorso con diversi imprenditori e professionisti economici interessati. Di oltre 5 milioni di euro il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità; contestualmente, l’ammontare complessivo delle gare sottoposte a controllo si è attestato a oltre 32 milioni di euro: il che si traduce nel 15,6% di irregolarità nell’aggiudicazione delle gare oggetto di indagine. 131 le persone le persone denunciate, di cui 49 Pubblici Ufficiali e incaricati di pubblico servizio. Eseguite 4 misure cautelari personali degli arresti domiciliari e 14 misure interdittive della sospensione dell’esercizio di pubblico ufficio o servizio. 22 i soggetti denunciati per assenteismo. Proficua è stata l’attività di vigilanza sul corretto e appropriato utilizzo delle risorse pubbliche da parte degli enti ed Amministrazioni dello Stato. La lotta agli sprechi ed alle inefficienze della Pubblica Amministrazione, svolta in stretta collaborazione con la Procura Regionale della Corte dei Conti, ha consentito di segnalare complessivamente un danno erariale per oltre 73,5 milioni di euro a carico di 200 soggetti. Su delega della Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti di Catanzaro, notificati 49 provvedimenti di “invito a dedurre” (ex art. 67 del D.Lgs. 174/2016 del Codice di Giustizia Contabile) nei confronti di Pubblici Ufficiali, incaricati di pubblico servizio e amministratori -rappresentanti legali di società.
FRODI AL BILANCIO NAZIONALE E COMUNITARIO – REDDITO DI CITTADINANZA MISURE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state di oltre 6,6 milioni di euro; 3,8 milioni di euro quelle rivelate nel settore della spesa previdenziali e sanitaria. I soggetti denunciati sono stati 343, con l’esecuzione di 1.055 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica. Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”. Gli interventi eseguiti, operando in sinergia con l’Inps, hanno permesso di intercettare oltre 4,1 milioni di euro indebitamente percepiti e circa 1 milione di euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria 551 soggetti. Per fronteggiare la crisi economica determinata dall’evoluzione del contesto epidemiologico, la Guardia di Finanza è stata impegnata, inoltre, nelle attività volte a contrastare gli illeciti a danno della corretta destinazione delle misure di sostegno alle imprese. In tale contesto, 131 i controlli svolti nei confronti di percettori dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti bancari assistiti da garanzia, che hanno portato alla denuncia di 44 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 1,4 milioni di euro.
LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA, CONTRASTO PATRIMONIALE ALLE MAFIE, LOTTA AL RICICLAGGIO E AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO Il contrasto degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economicofinanziaria, viene sviluppato nell’ambito di procedimenti di prevenzione, ai sensi del Codice antimafia, attraverso complesse indagini di natura economico-patrimoniale finalizzate a verificare la provenienza dell’ingente patrimonio riferibile al destinatario del provvedimento e la sproporzione rispetto ai redditi dichiarati e alla attività lavorativa. In tale contesto, sono stati sequestrati beni e valori per oltre 75,8 milioni di euro; circa 86,1 milioni di euro il valore dei beni proposti per il sequestro. 881 mila euro il valore dei beni confiscati. Per la prevenzione e il contrasto al riciclaggio, fondamentale importanza rivestono le attività di approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette (SOS), inviate dai soggetti sottoposti all’osservanza degli obblighi antiriciclaggio. 784 mila euro il valore del riciclaggio accertato; 13 le persone denunciate per riciclaggio e autoriciclaggio. Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari, sono state segnalati 106 responsabili, 9 dei quali finiti in manette, per aver posto in essere gravi e reiterate condotte di bancarotta fraudolenta distrattiva per oltre 48,6 milioni di euro. È continuata incessante anche la collaborazione istituzionale con l’Autorità Prefettizia, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale. Complessivamente, sono stati eseguiti 921 accertamenti, a seguito di richieste pervenute dal Prefetto di Cosenza, la maggior parte dei quali riferite alle verifiche funzionali a rilascio della documentazione antimafia.
IL MERCATO DEL “FALSO” In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione, falso made in Italy e lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, i Reparti operativi della Provincia di Cosenza hanno eseguito 270 interventi e sequestrato oltre 259 mila di prodotti contraffatti, con falsa indicazione “made in Italy” o non sicuri. 62 i responsabili denunciati, 36 i soggetti segnalati ai fini amministrativi. La contraffazione non ha risparmiato alcun settore: ne sono testimonianza le banconote, le monete, i titoli, i certificati e i valori bollati falsi sequestrati per un valore complessivo che supera 54 mila euro.
TUTELA DELLA LIBERA CONCORRENZA DEL MERCATO E DI PUBBLICITÀ DEI PREZZI Nel quadro dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio volti a monitorare l’andamento dei prezzi del carburante, in questo periodo, caratterizzato da brusche impennate, i Finanzieri del Comando Provinciale Cosenza hanno sanzionato 34 gestori di impianti stradali per la mancata effettuazione, al Ministero dello Sviluppo Economico, delle comunicazioni relative ai prezzi praticati del carburante commercializzato. A conclusione dei controlli, sono state contestate violazioni amministrative per oltre 740.000 euro.
CONTRASTO AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI È proseguita l’azione a contrasto dei traffici di droga, soprattutto lungo le principali direttrici del territorio provinciale, che ha portato al sequestro di oltre 1.394 kg di stupefacenti e alla denuncia di 44 i responsabili, di cui 11 in stato di arresto.
SOSTEGNO ALLE PERSONE IN DIFFICOLTÀ Nel corso del 2021 e dei primi 5 mesi del 2022, gli interventi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) – composto da militari altamente specializzati in grado di operare in ambiente montano, ipogeo, impervio e non antropizzato, e di unità cinofile da soccorso – sono stati 29 ed hanno permesso di portare in salvo 46 persone; 4 le salme di persone scomparse recuperate

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