RENDE La scelta tra 80 corsi: scienze, ingegneria e tecnologia, medico sanitaria, socio economica, umanistica, formazione di educatori e insegnanti. L’Unical, il Campus più grande e tra i più attrezzati d’Italia, «si ispira al modello residenziale anglosassone. Un unicum in Italia», racconta fiero – al Corriere della Calabria – il Magnifico Rettore Nicola Leone. «L’offerta formativa è di eccellenza e l’esperienza da vivere è unica», aggiunge.
Da lunedì 13 giugno, l’Ateneo è pienamente fruibile. Gli studenti sono tornati a godere di tutti gli spazi dell’Università della Calabria al 100 per cento della loro capienza. «Abbiamo assunto sin dall’inizio un atteggiamento prudente, sviluppando delle app per il tracciamento del Covid e imponendo l’utilizzo della mascherina obbligatoria. Inoltre abbiamo ridotto al 50% l’occupazione in presenza delle aule». «Oggi – continua il Rettore – «siamo in grado di affrontare il Covid, lo conosciamo meglio ed abbiamo dimostrato che grazie alle opportune misure di contenimento i contagi si possono mitigare». «La nostra è una città – aggiunge Leone – e nonostante questo, nelle aule non c’è stata nessuna propagazione del contagio. Siamo fieri nel riprendere le attività dell’anno accademico in presenza». Con un’avvertenza, però. Resta infatti in vigore l’obbligo di indossare la mascherina, come strumento di tutela in un momento in cui il numero di contagi desta ancora preoccupazione e il rischio di diffusione di nuove varianti non è scongiurato. Una scelta peraltro già condivisa da diversi altri atenei. Resta in vigore inoltre l’obbligo di check-in all’ingresso di aule e spazi dell’ateneo, tramite app Smart Campus. (f. b.)
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