CATANZARO A due settimane esatte dal primo turno si sono nuovamente aperte le urne a Catanzaro per eleggere il prossimo sindaco del Capoluogo calabrese. Dalle 7 del mattino e fino alle 23, i 73.294 aventi diritto al voto potranno recarsi ai seggi per decidere il successore di Sergio Abramo che dal 2012 ha ricoperto la carica di primo cittadino di Catanzaro. Un incarico che l’imprenditore catanzarese aveva già in realtà rivestito dal 1997 al 2005, data in cui provò a candidarsi come governatore alla Regione con uno schieramento di centrodestra. Poi la parentesi degli esecutivi retti prima da Rosario Olivo e successivamente da Michele Traversa – per soli otto mesi – ed il ritorno in sella nuovamente di Abramo.
Ora a sfidarsi al turno di ballottaggio che si è aperto oggi e raccogliere il testimone ci sono Valerio Donato e Nicola Fiorita. Sono stati loro infatti, a staccare il biglietto il 12 giugno scorso per questo nuovo e decisivo appuntamento delle Amministrative 2022 del Capoluogo calabrese.
Al primo turno è stato Valerio Donato ad ottenere il numero maggiore di consensi. Il docente di diritto privato all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro sorretto da uno schieramento composto da forze di centrodestra, centrosinistra e moderate, con dieci liste senza simboli di partito, ha ottenuto 20.768 voti che gli hanno consentito di raggiungere il 44,01% dei consensi.
In particolare ad appoggiare la corsa del docente ci sono “Alleanza per Catanzaro” (che al primo turno ha ottenuto 3.468 voti), “Prima l’Italia” (2.930 voti), “Progetto CZ Catanzaro” (2.775 voti), “Catanzaro azzurra” (2.694 voti), “Riformisti avanti” (2.550 voti), “Cambiamo! Con Toti” (2.433 voti), “#Fare per Catanzaro” (2.279 voti), “Rinascita” (2.263 voti), “Italia al centro” (1.980 voti) ed infine “Volare alto” (1.328 voti). Le liste della coalizione di Donato hanno comunque complessivamente superato il 53% e hanno già la maggioranza in Consiglio comunale.
Il suo sfidante Nicola Fiorita il 12 giugno scorso si è piazzato al secondo posto per numero di preferenze, lontano però quasi quattordici punti percentuali dal rivale. Anch’egli docente ma all’Università della Calabria – insegna Diritto Canonico ed Ecclesiastico – ha totalizzato 14.966 voti pari al 31,71% dei consensi. A sostenere la sua corsa uno schieramento di centrosinistra composto da cinque liste. Si tratta di tre liste di civiche e due con i simboli di partito. Ed in particolare di “Cambiavento” che due settimane addietro ha ottenuto 3.373 voti, “Mo’ Fiorita sindaco” (3.318 voti), Partito democratico (2.664 voti), Movimento 5 stelle (1.271 voti) ed infine “Catanzaro Fiorita-Psi-Volt-Civiche (1.238 voti). Le liste della coalizione di Fiorita hanno complessivamente riportato il 25,14% dei consensi. Dovrà dunque essere l’esponente espressione del centrosinistra a dover recuperare l’ampio margine di vantaggio del suo rivale diretto.
Una corsa a due che non potrà contare, almeno sulla carta, su apparentamenti tecnici. Dato che, allo scadere ultimo della data in cui si poteva ufficializzare quel passaggio all’Ufficio elettorale del Comune di Catanzaro, non si è presentato nessuno. Ma solo appoggi politici così come dichiarato da alcuni degli altri due principali competitors usciti sconfitti al primo turno. Due settimane fa erano complessivamente infatti in sei a contendersi la poltrona da sindaco. Oltre a Donato e Fiorita, in corsa c’erano il presidente dell’Ordine degli avvocati catanzaresi Antonello Talerico (sostenuto da cinque liste di ispirazione di centrodestra), la coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Wanda Ferro che gareggiava in solitaria con la sola lista dei meloniani, il vicepresidente nazionale del Codacons Francesco Di Lieto con lo schieramento “Insieme osiamo” ed infine Antonio Campo con “Catanzaro oltre”.
Di questi candidati hanno espresso un appoggio politico Talerico che al primo turno ha ottenuto complessivamente 6.192 voti. Il presidente del Consiglio dell’Ordine distrettuale degli avvocati di Catanzaro, si è detto pronto a sostenere la corsa di Fiorita. D’altronde Talerico già cinque anni fa aveva appoggiato la candidatura proprio di Fiorita con la lista “Catanzaro 1594”.
Mentre la parlamentare Ferro – che due settimane fa ha raccolto 4.324 consensi tra i catanzaresi – ha già garantito il pieno appoggio al leader della composizione di centrodestra Valerio Donato. Un sostegno, ribadito anche dalla stessa leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Le altre forze politiche che erano scese in campo, così come i due altri candidati sindaco Di Lieto e Nino Campo non hanno invece formulato alcuna indicazione di voto per il secondo turno.
Ora saranno gli elettori, che si recheranno nelle 92 sezioni distribuite sull’intero territorio cittadino, a scegliere chi mandare a Palazzo De Nobili come sindaco del Capoluogo della Calabria. A giocare un ruolo importante potrebbe essere l’incognita dell’astensione sempre dietro l’angolo, soprattutto in occasione dei ballottaggi. Al primo turno a Catanzaro sono andati a votare in 48.306 con una percentuale pari al 65,91 degli aventi diritto al voto. (r.desanto@corrierecal.it)
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