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La svolta

Crotone, Voce risolve il “rebus” nella maggioranza: crisi quasi rientrata

Il sindaco ha dalla sua 17 consiglieri. Tornano in organico Corigliano e Familiari. Assicurazioni per loro sui ritocchi in giunta

Pubblicato il: 27/06/2022 – 17:49
di Gaetano Megna
Crotone, Voce risolve il “rebus” nella maggioranza: crisi quasi rientrata

CROTONE I consiglieri comunali del gruppo “Un’altra Crotone” Nicola Corigliano e Vincenzo Familiari ritornano nella maggioranza. Solo due dei quattro passati all’opposizione “costruttiva” hanno, quindi, deciso di fornire i numeri al sindaco della città Pitagorico, Vincenzo Voce, per andare aventi nell’attività amministrativa.
Non hanno, invece, rivista la propria posizione critica Anna Maria Cantafora e Salvatore Riga che, evidentemente non hanno subito il fascino del sindaco per il ritorno in maggioranza. Il ritorno di Corigliano e Familiari consentirà a Voce di potere contare su una maggioranza numerica di 17 consiglieri (la metà più uno degli eletti).
Già dal prossimo consiglio comunale, quindi, l’amministrazione potrebbe non dovere fare i salti mortali per approvare i punti posti all’ordine del giorno. Nell’ultimo anno di attività, infatti, la maggioranza è andata avanti approvando i punti all’ordine del giorno in seconda convocazione o con l’aiutino di qualche rappresentante dell’opposizione che, magari, si è astenuto o ha abbandonato in anticipo l’emiciclo della sala consiliare.

La missiva chiarificatrice

Nella lettera che ufficializza il ritorno nella maggioranza, Corigliano e Familiari sottolineano che «consapevolezza e responsabilità hanno da sempre caratterizzato il loro modo di agire». Ricordano che «in nome di questi concetti guida» sono stati «laddove si rendeva necessario, critici, per aggiustare il tiro e proseguire, interpretando, tra l’altro, il sentimento comune dei crotonesi, che non vogliono fare passi indietro, ma andare avanti con spirito onesto e costruttivo, dei crotonesi che intendono, al contrario di quanto vogliono far credere i disfattisti quotidiani con tanta rumorosità, scongiurare una nuova esperienza commissariale».
«Responsabilità, una parola che ritorna – scrivono -, che tutti pronunciano e che bisogna realmente mettere in pratica. Responsabilità, che vuol dire superare i personalismi e gli screzi/equivoci per il fine grande di portare avanti Crotone». Una «responsabilità» che, a loro dire, «non tutti comprendono, e per la quale è necessario abbassare il capo e tendersi sempre la mano, per costruire insieme e per non essere mai più gli ultimi in Italia».
È evidente che il questo passaggio i due hanno inteso rispondere a coloro che li hanno accusati di “tradimento”. Non sono stati eletti nelle liste dell’opposizione e, quindi, dopo una fase critica hanno deciso di ritornare sui loro passi. A questo proposito, scrivono Corigliano e Familiari: «Questo è il nostro impegno, quello che abbiamo promesso in campagna elettorale e che mai tradiremo; spiace invece constatare come per alcuni, finanche per chi riveste un ruolo politico determinante, l’esercizio del pensiero critico venga confuso con un atto di tradimento».
«Per altri ancora, con tanta vacuità – continuano -, l’assumere una posizione critica, in seno a un gruppo politico di appartenenza, significa addirittura essere  indefinibile, dal punto di vista politico, ed essere oggetto di biasimo e di offese, che invocano querela».
All’accordo per il rientro in maggioranza si è giunti, come ricordano i due, attraverso «il dialogo e il confronto, lontano da ogni personalismo, nell’accezione negativa di questo termine… per uscire fuori da questa crisi politica».
Durante il confronto con il sindaco si è discusso «su argomenti, percorsi e visioni allo scopo di cercare una soluzione nell’ottica di un forte rilancio dell’attività amministrativa, anche basato su un cronoprogramma che affronti con rinnovato vigore i temi che interessano i cittadini, il loro futuro, e che non possiamo permetterci di tralasciare, perché ogni giorno perduto sarebbe un giorno perduto per la comunità».
Oltre al cronoprogramma delle questioni da portare a termine Voce ha dato la  disponibilità «in ordine a una rivalutazione generale degli assetti di governo in previsione di un vigoroso rilancio dell’azione politica amministrativa (obiettivo da perseguirsi attraverso la riorganizzazione delle deleghe assessorili anche con l’apporto di nuove e diverse professionalità)». Una riorganizzazione considerata dai due «necessaria».

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