CATANZARO La scelta degli assessori sarà dettata dalla ricerca delle «persone più adatte a risolvere i problemi», quanto al rischio dell’ingovernabilità a causa dell'”anatra zoppa” in Consiglio comunale, nessuna preoccupazione perché «credo che Catanzaro abbia eletto il suo sindaco e i suoi consiglieri, e che adesso tocchi a ciascuno di noi, per la propria parte, lavorare per quello che serve» alla città. Così il neo sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, oggi in giro per la città dopo la notte di festa per il trionfo al ballottaggio (nella foto sopra, tratta da Facebook) contro Donato. Fiorita attende adesso la proclamazione della sua elezione a sindaco, proclamazione che potrebbe avvenire mercoledì.
«È una responsabilità enorme ma anche un onore servire la propria città, farlo con questa carica e con questa grande possibilità di incidere sulla vita delle persone. Ci metteremo subito al lavoro per dare le risposte che Catanzaro aspetta e merita», afferma Fiorita in un colloquio con l’Agi nel quale illustra le priorità che sul piano programmatico intende affrontare alla guida del Comune di Catanzaro. «Anzitutto – spiega il neo sindaco – la vita quotidiana delle persone. Quindi adesso verificheremo subito se è possibile intervenire sulla pulizia della città che versa in condizioni davvero disastroso, se è possibile in qualche modo lavorare sulla stagione turistica a Catanzaro Lido, che è già partita senza nessuna programmazione. E poi i grandi dossier che aspettano risposte in questa città: il Piano strutturale che deve disegnare lo sviluppo di Catanzaro, il porto, il depuratore, l’acqua che manca in moltissimi quartieri. Alcune risposte – sostiene Fiorita – penso e spero che riusciremo a darle in tempi brevi, altre avranno i loro tempi necessari».
Occhi puntati sulla composizione della Giunta: nei giorni scorsi Fiorita ha presentato già, in anteprima due assessori che da esterni, fanno parte del prossimo esecutivo, la dirigente di polizia Marinella Giordano, che si occuperà di sicurezza, e il medico Venturino Lazzaro, che si occuperà di politiche sociali. «Questi due nomi – spiega Fiorita all’Agi – non sono stati soltanto due nomi, sono stati l’indicazione di un metodo, quello di cercare di scegliere le persone che riteniamo le più adatte a risolvere i problemi e affrontare le priorità di Catanzaro. Anche con coraggio e con un pizzico di fantasia, ci muoveremo lungo questa strada».
Il tema politico del giorno è però il rischio di ingovernabilità per Fiorita, che in Consiglio comunale non ha la maggioranza, maggioranza che spetta alla coalizione di Donato. «Io credo – evidenzia Fiorita – che Catanzaro abbia eletto il suo sindaco e i suoi consiglieri, e che adesso tocchi a ciascuno di noi, per la propria parte, lavorare per quello che serve a Catanzaro, una città che ha subito un declino forte, percepito dalla città. Ciascuno di noi dovrà rispondere a Catanzaro per le scelte che farà. Io sono sicuro che lavoreremo per la città in maniera nuova».
Infine, un pensiero al suo competitor, Valerio Donato, al quale Fiorita sembra tendere una mano dopo i toni aspri della campagna elettorale: «Io credo – prosegue Fiorita – che, al di là di tutto, il suo progetto fosse sbagliato, perché confuso, poco comprensibile per i cittadini, contraddittorio in sé. Non ho capito perché Fratelli d’Italia l’abbia voluto sposare in una seconda battuta quando – sostiene il neo sindaco di Catanzaro – ne erano emerse già tutte le contraddizioni. Fratelli d’Italia, al di là delle mie opinioni che ovviamente sono completamente diverse, si è sempre distinto per una linearità che qui non ho visto e probabilmente è stata bocciato dagli elettori anche per questo. Donato – conclude Fiorita – mi ha chiamato ieri per farmi l’in bocca al lupo e i complimenti, ho apprezzato molto questo gesto e l’ho ringraziato. È stato molto garbato nel chiamarmi, ci siamo incrociati qui al Comune. Penso che – osserva infine Fiorita parlando con il Tg3 Calabria – che lui sia una risorsa per la città, credo e spero che voglia lavorare per la città». (a. c.)
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