LAMEZIA TERME Le studentesse del Liceo scientifico G. Galilei Lamezia Terme Elisabetta Sgromo e Vittoria Cianci, guidate dalla docente Saveria Sesto si aggiudicano il primo premio al concorso di AssoCalzaturifici “Contro il riscaldamento globale servono idee fresche” vincendo il premio di 500 euro.
«La soddisfazione di aver vinto non nasce dal valore intrinseco del premio», sostiene la docente Sesto, «ma dall’aver dimostrato che studenti di un Liceo, pur privi di competenze specifiche tecniche, siano stati capaci di realizzare un prodotto artigianale che possiede una sua credibilità e validità frutto peculiare della creatività».
«Abbiamo creato e proposto un prototipo di pantofole realizzate interamente in sughero riciclato e trasformato in tessuto, concepite come oggetto da viaggio o da cortesia per gli ospiti di hotel, centri estetici, centri termali, alberghi, perché sono leggere, non ingombranti, green ed ecosostenibili, riutilizzandole e riponendole in valigia accompagnando i nostri viaggi».
Denominate Etiche per effetto del riciclo che all’Associazione “L’Albero della Vite” di Lamezia Terme, presieduta dalla professoressa Saveria Sesto, raccoglie i tappi usati di vino destinati al riciclo ad Amorim Cork Italia, sostenitore del Progetto Etico.
Etiche sono un’alternativa da sostituire alle pantofole monouso che sono deformabili, realizzate con tessuti industriali, in plastica o materiali di sintesi (TNT tessuto non tessuto, polietilene ecc) che rappresentano un modo consumistico di generare prodotti e poi buttarli, di produrre e poi distruggere, di accumulare e mandare in discarica senza interrompere quel circolo vizioso senza fine.
Etiche sono anche il frutto della convinta testardaggine di una docente che vuole dimostrare ai suoi studenti di resistere e trovare sempre una soluzione, cercandola, ricercandola e insistendo, soprattutto in una condizione assurda come l’epoca del Coronavirus che ha visto interrompere il concorso, poi ripreso e oggi concluso. La stessa resistenza che le studentesse hanno dovuto sperimentare dopo il diniego di un primo calzolaio, di un secondo artigiano o di un sarto che hanno posto problemi ed ostacoli alla realizzazione del prodotto. E’ grazie alla signora Maria Grazia Tucci, artigiana di Lamezia Terme, che poi ha preso corpo l’idea accogliendo la sfida, mettendosi alla prova e recependo i suggerimenti e le osservazioni per realizzare il prodotto finale.
Questa pantofola eco-friendly segna soltanto l’inizio di quelle che sono le potenzialità del sughero nelle applicazioni del mondo dell’abbigliamento e del design. Le calzature,le pantofole e le borse in sughero offrono innumerevoli vantaggi che assommano comodità, qualità, leggerezza, bellezza e sostenibilità. «Etiche non si buttano ma ci accompagnano, Etiche ai piedi e nella mente», sostengono Vittoria Cianci ed Elisabetta Sgromo.
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