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«Dimezziamoci le spese di esercizio di mandato per finanziare borse di studio per i giovani»

Inedita proposta di legge del consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti: si prevede un taglio lineare pari al 50% dell’appannaggio

Pubblicato il: 28/06/2022 – 7:09
«Dimezziamoci le spese di esercizio di mandato per finanziare borse di studio per i giovani»

“Dimezziamoci le spese di esercizio di mandato dei consiglieri regionali e utilizzare il conseguente risparmio per finanziare borse di studio agli iscritti nelle università calabresi”. Una proposta di legge per ridurre i costi della politica fa sempre effetto, soprattutto se è la stessa politica a presentarla. Per questo colpisce – si intende in senso positivo – un testo normativo depositato nella segreteria di Palazzo Campanella dal consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti: la proposta di legge, quasi inedita nel suo genere, punta infatti a un taglio lineare del 50%  alle spese di esercizio del mandato di presidenti, vicepresidenti, assessori e consiglieri regionali che passerebbero da euro 6.000,00 ad euro 3.000,00. Questo comporterebbe un risparmio per il bilancio regionale superiore al milione di euro. Nelle tabelle allegate da Mammoliti alla Pdl, si evidenzia che tra indennità di carica, indennità di funzione e spese di esercizio di mandato l’appannaggio del  presidente della Giunta e del Consiglio regionale arriverebbe a 10,8mila euro mensili, quello di un consigliere regionale a 8,1mila euro mensili: cifre ovviamente sempre piuttosto alte ma è innegabile che sarebbero più giustificali. «I risparmi ottenuti – spiega Mammoliti nella relazione illustrativa del testo di legge – vengano destinati all’implementazione del fondo per la concessione di borse di studio agli iscritti negli atenei calabresi. L’attuale formulazione dell’articolo 1 prevede, infatti, un emolumento omnicomprensivo, inclusivo di indennità di carica, di funzione e spese per l’esercizio del mandato, nella misura massima prevista da quanto stabilito il 30 ottobre 2012 dalla Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome e dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Provincie Autonome, riunite in assemblea congiunta… Appare, tuttavia, più ragionevole che, ferme restando le indennità di carica e, quando dovute, quelle di funzione, si riducano del 50% le spese per l’esercizio del mandato. Questo in linea anche con quando stabilito da altre regioni, una tra queste l’Emilia Romagna, dove le spese per l’esercizio del mandato non superano le tremila euro. L’approvazione della presente proposta, con la destinazione delle economie derivanti da quanto previsto all’articolo 1 all’implementazione del fondo per la concessione di borse di studio agli iscritti negli atenei calabresi, rappresenterebbe un segnale importante del Consiglio regionale nei confronti dei cittadini calabresi esposti, specialmente in questo periodo, a dover fare i conti con un aumento spropositato del costo della vita». Ovviamente, ora si tratterà di capire e vedere quanta strada questo testo farà e quando (o forse è meglio dire se) questa proposta di legge sarà realmente esaminata dal Consiglio regionale. (redazione@corrierecal.it)

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