CATANZARO Associazione a delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione di farmaci destinati all’uso umano e veterinario. Con queste accuse formulate a vario titolo, i carabinieri del Nas di Catanzaro stanno eseguendo, nelle province di Catanzaro e Cosenza, 14 misure cautelari a carico di 13 indagati. Nel mirino degli inquirenti magazzinieri, corrieri e farmacisti. I farmaci e altra merce, trafugati da due depositi di spedizione, venivano immessi sul mercato clandestino. Al momento gli indagati sono in tutto 18, residenti tra Catanzaro, Lamezia e Cosenza. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Lamezia guidata dal procuratore Salvatore Curcio. Contestati 37 episodi avvenuti tra febbraio e maggio del 2021.
Secondo quanto riferiscono li inquirenti i successivi approfondimenti investigativi, compiuti anche attraverso intercettazioni telefoniche e telematiche, hanno consentito di raccogliere numerosi elementi per ritenere che un magazziniere e corrieri di farmaci avessero costituito una vera e propria organizzazione, ben collaudata, grazie alla quale – secondo l’ipotesi accusatoria – trafugavano dall’interno di un deposito di spedizione intermediario di prodotti farmaceutici, ubicato nell’area lametina, medicinali ad uso umano e veterinario, per poi rivenderli sul mercato clandestino con sconti superiori anche al 60-70% rispetto ai prezzi di mercato. La tesi investigativa fa supporre che i medicinali venissero sottratti in modo sistematico dai bancali o dai pacchi destinati alle farmacie, in misura tale da non rendere evidente l’ammanco al destinatario, che solo in un secondo momento lamentava la carenza al distributore. Successivamente – hanno accertato i militari dell’Arma – l’organizzazione, attraverso una fitta rete di “vendita illegale” creata per accontentare l’elevata richiesta della clientela della zona, avrebbe proceduto ad accumulare la refurtiva all’interno di depositi abusivi (garage, magazzini) e successivamente a ricettarla al pubblico, nonché presso farmacie, parafarmacie e negozi di vendita di prodotti per animali. Nel periodo delle prime ondate della diffusione del Covid-19 è risultato che la rete di conoscenze degli associati richiedesse, con maggiore insistenza, farmaci antipiretici. Secondo quanto emerso nelle indagini dei carabinieri del Nas di Catanzaro, la refurtiva potrebbe ammontare a circa 14.000 confezioni di medicinali ad uso umano e veterinario, dal valore complessivo di circa 115.000 euro, di cui 1.650 confezioni di farmaci già rinvenute e sottoposte a sequestro. Nell’ambito dell’attività investigativa, sono stati acquisiti gravi indizi di reità nei confronti di due dei soggetti indagati per furto e ricettazione di farmaci in ordine alla loro partecipazione ad un ulteriore sodalizio criminale, anch’esso costituito da magazzinieri e corrieri, i quali – creando falsi disservizi nel transito delle spedizioni- avrebbero trafugato merce di varia natura (generalmente elettrodomestici e televisori), da un altro deposito di spedizione ubicato nell’area Catanzarese, per poi ricettarli a conoscenti della zona.
Emanuel Jesu Alfieri, 37 anni, di Catanzaro;
Andrea Butera, 45 anni, di Lamezia Terme;
Pietro Cerra, 54 anni, di Curinga;
Silvana Di Donato, 64 anni, di Cosenza;
Salvatore Folino Raso, 48 anni, di Lamezia Terme;
Vittorio Folino Raso, 40 anni, di Lamezia Terme;
Erika Fragale, 45 anni, di Soveria Mannelli;
Antonio Gariano, 59 anni, di Catanzaro;
Maurizio Gariano, di 55 anni, di Catanzaro;
Diego Grandinetti, 45 anni, di Cosenza;
Salvatore Melina, 46 anni, di Girifalco;
Sara Michienzi, 45 anni, di Borgia;
Roberto Tommaso Nero, 56 anni, di Lamezia Terme;
Francesco Paone, 61 anni, di Catanzaro;
Maria Paone, 74 anni, di Pentone;
Francesco Pio Rizzo, 52 anni, di Catanzaro;
Giuseppe Toteda, 44 anni, di Corigliano Rossano;
Antonio Vartellini, 36 anni, di Catanzaro.
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