Ultimo aggiornamento alle 13:57
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

il riesame

Incarico illecito a un dirigente della Camera di Commercio, il Tribunale annulla il decreto di sequestro

Secondo l’accusa al funzionario sarebbe stato procurato un illecito vantaggio patrimoniale per oltre 230mila euro

Pubblicato il: 28/06/2022 – 15:53
Incarico illecito a un dirigente della Camera di Commercio, il Tribunale annulla il decreto di sequestro

VIBO VALENTIA Il Tribunale di Vibo Valentia, sezione per il riesame reale, ha accolto l’istanza di riesame proposta dai legali di Bruno Calvetta, gli avvocati Giuseppe Bagnato Giusy Caliò, e ha annullato il decreto di i sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Vibo Valentia lo scorso 8 giugno.
I giudici – Antonio Di Matteo presidente, Gianfranco Grillone e Gaia Calafiore a latere – hanno disposto la restituzione di quanto in sequestro.

La vicenda

Qualche giorno fa gli uomini del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per 230mila euro emesso dal Tribunale di Vibo Valentia, nei confronti del dirigente pubblico vibonese Bruno Calvetta.
In particolare, le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno interessato presunte irregolarità riguardanti una convenzione stipulata in data 29 maggio 2018 tra due pubbliche amministrazioni vibonesi, a seguito della quale un dirigente aveva assunto un incarico temporaneo presso la Camera di Commercio, congiuntamente a quello già ricoperto presso un altro ente.
Nel maggio 2018 veniva, infatti, stipulata una convenzione tra Camera di Commercio e Asp di Vibo Valentia. L’atto, preceduto dalla delibera dell’Azienda sanitaria, stabilisce l’assegnazione temporanea all’ente camerale come segretario generale e conservatore del registro imprese di Bruno Calvetta, già dg della Regione Calabria e all’epoca direttore del dipartimento amministrativo dell’Asp. È questo il documento al quale si riferiscono gli investigatori parlando di «presunte irregolarità».
Secondo le investigazioni la citata convenzione era stata stipulata illegittimamente in quanto in contrasto con l’art. 3, comma 9 del decreto legislativo 219/16 e con l’articolo 20 comma 2 legge 580/93, così come esplicitato dal Ministero dello Sviluppo Economico, quale Organismo di vigilanza delle Camere di commercio, comportando per i sottoscrittori, la violazione dell’articolo 323 codice penale (abuso d’ufficio), in concorso con il dirigente, al quale veniva procurato un illecito vantaggio patrimoniale per oltre 230mila euro, relativo agli anni 2018, 2019 e 2020. Per tale somma, l’autorità giudiziaria ha emesso un decreto di sequestro preventivo e di perquisizione, eseguito dalle Fiamme gialle vibonesi. Decreto oggi annullato dalla sezione riesame del Tribunale di Vibo.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x