VIBO VALENTIA È stato celebrato questa mattina a Vibo Marina, nel corso di una cerimonia pubblica, il 248° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Alla ricorrenza hanno partecipato le massime Autorità civili, militari e religiose della provincia, la locale Sezioni ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Vibo Valentia.
La sfilata del Gonfalone della città di Vibo Valentia e delle associazioni combattentistiche e d’Arma ha preceduto la cerimonia militare che ha preso l’avvio con la rassegna dello schieramento, dei militari del contingente ordinario ed aeronavale, da parte di S.E. il Prefetto di Vibo Valentia – Dr.ssa Roberta Lulli, accompagnata dal Comandante Provinciale di Vibo Valentia – Colonnello Massimo Ghibaudo e dal Comandante del Reparto Operativo Aeronavale – Tenente Colonnello Alberto Catone, che hanno organizzato l’evento, seguita dalla cerimonia dell’alzabandiera, e, successivamente, dalla lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, inviato a tutte le Fiamme Gialle in servizio e in congedo.
Successivamente, il Comandante Provinciale, nella sua allocuzione oltre ai ringraziamenti rivolti alle Autorità intervenute e alle Fiamme Gialle di Vibo Valentia, ha posto in risalto il difficile contesto economico-sociale conseguente alla pandemia e al recente conflitto in Ucraina, evidenziando l’importante ruolo svolto dalla Guardia di Finanza al servizio della collettività, a tutela della legalità e della sicurezza economico-finanziaria, condizioni necessarie per garantire il regolare svolgimento delle attività produttive e mantenere la pacifica convivenza sociale, nonché lo sforzo profuso per contrastare la Criminalità Organizzata, attraverso le indagini tese a disarticolare i vari sodalizi presenti sul territorio vibonese, a cui vengono sottratte ingenti risorse, frutto del malaffare, con l’esecuzione dei sequestri patrimoniali che mirano alla confisca di quei beni mobiliari e immobiliari acquistati attraverso il riciclaggio dei proventi illeciti.
È seguita la consegna delle ricompense di ordine morale, da parte dell’Autorità di Governo, a quei militari del contingente ordinario ed aeronavale che maggiormente si sono distinti nello svolgimento delle attività di servizio.
Suggestiva, prima della chiusura dei festeggiamenti, la lettura della preghiera del finanziere.
La cerimonia è stata arricchita dalla presenza, in forma statica, di alcuni mezzi terrestri ed aeronavali in dotazione alle Fiamme Gialle.
Importante per la riuscita dell’evento il contributo fornito dal Comune di Vibo Valentia e dalla Polizia Locale dello stesso Ente, dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, dall’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Enrico Gagliardi” di Vibo Valentia, dall’Istituto Comprensivo “Amerigo Vespucci” di Vibo Marina, dall’Istituto Omnicomprensivo di Pizzo e dalla Croce Rossa Italiana.
Il bilancio
Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, la Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha effettuato oltre 1.550 interventi ispettivi e circa 100 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dall’evasione, dall’elusione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi, l’attività del Corpo, in provincia, nonostante le limitazioni imposte dagli effetti della pandemia, si è concretizzata attraverso l’esecuzione di interventi mirati e selettivi fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale.
Nel corso di 81 interventi ispettivi sono stati recuperati a tassazione quasi 3,6 milioni di euro di base imponibile netta, circa 400 mila euro di IVA evasa e constatati rilievi IRAP per quasi 3,5 milioni di euro.
Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 9 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente circa 160 mila euro di IVA ed una base imponibile netta ai fini delle Imposte Dirette di quasi 2,3 milioni di euro. Inoltre, sono stati verbalizzati 29 datori di lavoro per aver impiegato 136 lavoratori in “nero” o irregolari.
Consistenti sono le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, al fine di accertare eventuali frodi e pervenire al sequestro di crediti inesistenti.
La Guardia di Finanza è costantemente impegnata nel contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e a quelle condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica Amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.
L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non riguarda solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di circa 30 controlli, che hanno portato alla denuncia di 10 persone per l’indebita richiesta o percezione di quasi 500 mila euro.
Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati oltre 300, tra questi: in materia di danni erariali, 26 soggetti sono stati segnalati alla Corte dei conti per danni erariali accertati e quantificati in oltre 6,2 milioni di euro; nel settore degli appalti, 14 soggetti sono stati denunciati ed individuate somme oggetto di assegnazione irregolare per oltre 2,1 milioni di euro; fondamentali tali controlli anche in ragione del ruolo che rivestono nell’ambito PNRR, in vista del quale la Guardia di finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.
I controlli sul Reddito di Cittadinanza hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati effettuati 122 interventi e scoperti illeciti per oltre 500 mila euro.
L’attuale contesto socio-economico impone la necessità di intensificare l’azione di contrasto alla criminalità economico-finanziaria e organizzata al fine di intercettare e reprimere ogni forma di inquinamento dell’economia legale.
Nel periodo di riferimento nella provincia di Vibo Valentia, in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 158 soggetti, ed ammonta ad oltre 2,7 milioni di euro il valore dei beni proposti per il sequestro e ad oltre 21 milioni di euro quelli confiscati.
È stata conclusa un’attività d’indagine in ordine alle circostanze aggravanti per reati connessi ad attività mafiose che ha consentito di deferire all’A.G. 3 soggetti e procedere al sequestro di beni per circa 450 mila Euro.
Al contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure di prevenzione, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, tese al recupero delle condizioni di legalità ed al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali.
Sono stati eseguiti 227 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla locale Autorità di Governo, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Un Ufficiale e un Ispettore della Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno partecipato ai lavori della Commissione d’indagine istituita presso il Comune di Soriano Calabro che ha portato allo scioglimento dell’Ente per infiltrazioni mafiose.
Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sono stati effettuati 8 interventi e deferiti all’A.G. 20 soggetti in relazione a distrazioni di beni ammontanti a oltre 3,5 milioni di euro.
Tra le attività del Corpo svolte a tutela del mercato dei beni e dei servizi si pongono quelle convergenti sui “Piani Operativi” predisposti a contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore.
L’impegno concorsuale del Corpo alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica nella città e nella provincia di Vibo Valentia è stato assicurato grazie all’impiego dei militari “AT.P.I.” – specializzati Anti Terrorismo e Pronto Impiego, di cui ricorrono a livello nazionale i cinquant’anni dall’istituzione.
In particolare, nell’ambito delle direttive emanate dall’Autorità di Governo e dalla locale Prefettura, la Guardia di Finanza ha collaborato con le altre Forze di Polizia nella predisposizione dei servizi finalizzati al controllo del territorio, alla gestione delle manifestazioni pubbliche e all’applicazione delle normative dirette al contenimento dei contagi da COVID-19.
Notevole è stato, altresì, il contributo fornito dai militari “AT.P.I.” di Vibo Valentia alle attività svolte in altre regioni italiane per la gestione dei flussi migratori o in occasione di eventi di particolare rilevanza.
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