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Lettera di preavviso

Debito che supera i 23 milioni, Sorical comunica a Congesi lo stop alla fornitura

La Spa che gestisce l’acqua in Calabria ha invitato i Comuni del Crotonese a contrattualizzarsi direttamente con la società entro e non oltre 3 mesi

Pubblicato il: 02/07/2022 – 19:07
di Giuliano Carella
Debito che supera i 23 milioni, Sorical comunica a Congesi lo stop alla fornitura

CROTONE Un debito cronico che supera i 23 milioni di euro e che il consorzio pubblico non riesce a onorare nonostante i piani di rientro siglati negli anni. Sorical ha così inviato lo scorso 30 giugno a Congesi, il  Consorzio di gestione del servizio idrico nel Crotonese, la lettera di preavviso per la risoluzione del rapporto di fornitura idrica all’ingrosso. Il documento è stato siglato dalla responsabile dell’ufficio legale di Sorical, Daniela De Seta, e dal commissario liquidatore, Cataldo Calabretta.
La Società risorse idriche calabresi ha contestualmente invitato i sindaci dei 12 Comuni consorziati con Congesi a contrattualizzarsi direttamente con essa, entro e non oltre 3 mesi, se intendono ottenere la fornitura all’ingrosso idropotabile.
La stessa missiva, oltre che ai Comuni interessati e al presidente di Congesi, è stata fatta recapitare da Sorical anche alla Prefettura di Crotone, alla Regione Calabria (dipartimenti Presidenza e Ambiente e territorio), alla sezione di controllo della Corte dei conti e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone «affinché anche tali organi – si legge nel documento – siano resi edotti della greve situazione denunciata».
Sorical esordisce nella missiva mettendo in luce «la gravissima ed insostenibile situazione di cronica morosità in cui versa il Congesi, che ad oggi ha accumulato un debito verso la Sorical di 23.179.988,38 euro più accessori».
La società, adesso partecipata al 100% dalla Regione Calabria, riferisce più in avanti nella lettera che «vane sono risultate le diffide inviate da Sorical, così come privi di seguito si sono rivelati tutti gli impegni di pagamento assunti dal Consorzio e dai suoi consorziati in questi anni: impegni sempre sistematicamente disattesi. Nulla cambia – si legge nella missiva –, se non l’esposizione debitoria di Congesi che, formulando contestazioni pretestuose e omettendo di pagare a Sorical anche solo i corrispettivi della fornitura idrica corrente, continua ad aumentare».
Se al Consorzio attribuisce una condotta pretestuosa, al contempo Sorical bacchetta i Comuni consorziati affinché «adottino seri e conseguenti provvedimenti tesi alla risoluzione delira situazione debitoria (pagando o facendo pagare il debito), o a cessare l’operatività stessa del Consorzio che prosegue indisturbato a gestire un servizio in evidente deficit finanziario».
Sorical ricorda inoltre nella missiva che «i Comuni consorziati avrebbero avuto l’obbligo, per legge e per statuto, di incidere sulle linee di indirizzo gestionale del Congesi, di controllare la sua gestione e di intervenire, laddove lo si voglia tenere in vita, a una seria capitalizzazione dello stesso».
In questi casi l’addizione degli addendi dà una cifra che supera la somma algebrica. La pazienza e i buoni rapporti vanno a farsi cioè benedire. «Ed è per questa ragione – scrive Sorical – che la scrivente non è più disponibile a garantire il servizio senza ottenere il relativo pagamento, né tantomeno concederà aumenti di fornitura esponendo la Società ad aumenti di costi».
Sorical aggiunge che «non è infine disposta ad avere rapporti di utenza con il Congesi in assenze di contratto e del pagamento delle somme dovute. Ed infatti, se è vero da un lato – ammette la società – che Sorical non può interrompere il servizio all’ingrosso alle Amministrazioni comunali del territorio calabrese, è altrettanto vero dall’altro che Sorical non è tenuta a mantenere in vita con un utente cronicamente moroso (il Congesi) il rapporto di fornitura, stante la conclamata natura sinallagmatica di tale rapporto».
«Pertanto – conclude Sorical nella missiva –, si invitano i sindaci in indirizzo, entro e non oltre 3 mesi, a stipulare il contratto di utenza per la gestione diretta con Sorical, ribattendo che la Scrivente non intratterrà alcun rapporto di fornitura con il Consorzio». E in un’estate così torrida, i rubinetti dei cittadini rischiano di rimanere ancora una volta e clamorosamente a secco.

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