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la tragedia

Il femminicidio di Mandatoriccio si tinge di giallo: la donna è stata uccisa alcuni giorni fa? – VIDEO

La figlia non riusciva a contattare la madre ed ha allertato i carabinieri questa mattina. Anche i vicini da tempo non vedevano la donna, molto rispettata nella comunità

Pubblicato il: 02/07/2022 – 17:20
di Luca Latella
Il femminicidio di Mandatoriccio si tinge di giallo: la donna è stata uccisa alcuni giorni fa? – VIDEO

MANDATORICCIO Era una donna stimata da tutti, Mimma Caligiuri. Una di quelle tutte d’un pezzo, tre figli, attiva nel tessuto sociale nella zona marina di Mandatoriccio, in parrocchia ed anche in politica. Ed amava il marito, Luigi Carlino, 73 anni, a tal punto da coprire sempre i suoi attacchi d’ira e le tante violenze – fisiche e verbali – subite nel tempo. L’uomo, fermato questa mattina dai carabinieri, in base agli elementi raccolti dagli inquirenti, è sottoposto a fermo di indiziato di delitto ed il movente – i dissidi nella coppia – saranno oggetto di approfondito delle indagini. Alcuni vicini ed una parente della donna lo descrivono come «un uomo dedito all’alcol».
Il decesso di Domenica Caligiuri, però, si tinge di giallo. Pare che non si vedesse in giro da almeno tre, quattro giorni, racconta qualcuno nelle vicinanze dell’abitazione, una traversa che si affaccia sulla statale 106. Addirittura alcuni testimoni sono convinti che la donna sia stata uccisa due, tre o più giorni addietro. Qualcun altro riferisce anche di aver visto il marito, tutto sporco di sangue, chiedere un passaggio lungo la statale qualche giorno fa, quasi a dimostrare che il femminicidio non si sia consumato questa mattina ma nei giorni scorsi.

Intorno alle 12,30 di oggi, invece, i carabinieri sono stati allertati dalla figlia, preoccupata perché da un paio di giorni non riusciva a mettersi in contatto con la madre. I militari giunti sul posto hanno allertato il pm e la scientifica, arrivata in casa per i primi rilievi intorno alle 14,30. Poco dopo anche il medico legale ha raggiunto la villetta.
Il marito, invece, questa mattina era al bar ed è lì che i i carabinieri lo avrebbero fermato e poi accompagnato alla stazione dell’arma di Mirto Crosia, dove è stato interrogato.
In caserma a Mirto c’era anche il tenente colonnello Raffaele Giovinazzo, comandante del reparto territoriale dei carabinieri di Corigliano Rossano. L’alto ufficiale ha poi raggiunto l’abitazione della coppia dove stavano agendo gli uomini del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C.I.S.) del comando provinciale di Cosenza.
Il giallo sul giorno e l’ora del decesso sarà probabilmente chiarito nei prossimi giorni, dopo l’esame autoptico che stabilirà anche le cause certe della morte di Mimma Caligiuri. (l.latella@corrierecal.it)

La testimonianza

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