RENDE «La decadenza della politica contemporanea è testimoniata dalla scomparsa dei partiti e dall’assenza di veri leaders. L’attuale sistema politico è caratterizzato, dunque, da formazioni pseudopolitiche per partecipare alle consultazioni elettorali, di norma dirette da uomini soli al comando, quasi sempre sprovvisti di doti e qualità per guidare le complicate società dei nostri tempi». Lo affermano, in una nota, gli iscritti al Pd di Rende della Federazione Riformista che aggiungono: «Se questo degrado domina la politica nazionale figuriamoci cosa succede nelle periferie. Qui dominano oligarchie, spesso familiari, che di solito si avvalgono di nuove foglie di fico con ancora la puzza di latte in bocca e che, appena chiamati a svolgere un ruolo, si comportano da piccoli caudilli e impartiscono lezioni di presunta democrazia».
«Ed allora – sostengono – leggiamo aberrazioni del tipo: “la linea politica la decide li segretario”. Oppure: “il prossimo Sindaco lo indichiamo noi”. Ma una volta la linea politica non la indicavano le assemblee e/o i direttivi ed i segretari ne erano i fedeli esecutori? Ed i sindaci, non venivano scelti dalle coalizioni? Salvo se un partito (si fa per dire) non decida di correre da solo».
«È politicamente offensivo, infatti – concludono – voler imporre un proprio candidato sindaco (probabilmente coincidente con personaggi prescelti dal potere di turno) alle numerose associazioni culturali attive in città. Siamo proprio alla frutta. Infine, per quanto riguarda i ruoli acquisti con comportamenti discutibili, nulla è immutabile. Staremo a vedere».
x
x