CASSANO ALLO JONIO «Ancora un incendio nel cantiere del terzo megalotto della Strada statale 106. Senza volerci soffermare sulla matrice del gesto, sulle cui dinamiche siamo sicuri che le istituzioni competenti faranno chiarezza, non possiamo che alzare forte la nostra voce di protesta, il nostro grido di allarme. Chiediamo maggiore presenza da parte delle istituzioni tutte. In territori a così alto rischio di criminalità, infatti, siamo convinti sia necessario che lo Stato, attraverso gli organi territoriali preposti, intervenga per garantire la sicurezza e per tutelare le aziende impegnate nella realizzazione di una delle opere più strategiche per lo sviluppo non solo della Calabria ma di tutto il Mezzogiorno». Così Maria Elena Senese, segretario generale della Feneal Uil Calabria. «Non compiere questa azione di tutela – continua Senese – sarebbe un grave errore che metterebbe a rischio non solo la tenuta delle imprese impegnate nei cantieri ma anche quella economica e sociale di un territorio da sempre a rischio. Ci vuole maggiore presenza dello Stato se vogliamo garantire la continuità dei grandi cantieri edili, affinché non rimangano in Calabria altre eterne incompiute».
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