COSENZA Un nuovo hub da 705 posti letto, area di funzioni sanitarie di 134mila mq, un parcheggio interrato per 1.000 posti auto pari 25.000 mq per i dipendenti e parcheggi a raso per circa 600 posti per esterni, Pronto Soccorso, Servizio Mortuario e Dialisi. E ancora la realizzazione di un Polo tecnologico di 6.000 mq e tre accessi principali di cui due per l’emergenza e per la logistica e un altro per l’utenza esterna. Ipotizzando un tasso di occupazione al 90% con degenza media massima di 7 giorni, la nuova struttura sarà in grado di sostenere 33.085 ricoveri ordinari annui, con un aumento di circa il 31% rispetto agli attuali 25.201 ricoveri ordinari. Sono alcuni dei numeri contenuti nello studio fattibilità, a firma della Regione Calabria e datato 2017, del nuovo ospedale di Cosenza. Da settimane si discute della realizzazione, un progetto chiuso per anni in un cassetto e recentemente tornato ad occupare l’agenda politica dell’Amministrazione bruzia, guidata da Franz Caruso. (leggi qui)
Quanto costerà realizzare il nuovo presidio ospedaliero? Il sito scelto – come da delibera numero 76 del 10 giugno 2022 del Consiglio Comunale di Cosenza – presenta un quadro economico che ammonta a circa 373 milioni di euro: 246 milioni relativi ai soli lavori a cui si aggiungono 45,5 milioni per gli arredi e le attrezzature e 81,5 milioni di somme a disposizione. A fronte dell’ammontare di investimenti «è previsto lo stanziamento di risorse pubbliche per 145 milioni di euro e risorse private per 228 milioni di euro».
«A titolo di corrispettivo per le obbligazione assunte nel contratto di concessione, al Concessionario viene attribuito il diritto di gestire le opere realizzate e di sfruttarle economicamente». In base all’ipotesi progettuale, si è proceduto al calcolo di indici di valutazione, utilizzati nel project finance, che valuta la convenienza economica e la sostenibilità finanziaria del progetto per il concessionario privato. Tradotto in soldoni, si considera la possibilità di un operatore privato di realizzare opere pubbliche attraverso un contratto di concessione.
Nello studio di fattibilità datato 2017 e redatto dalla Regione Calabria viene presupposta una concessione (progettazione, costruzione e gestione) «pari a 30 anni (dal 2018 al 2022 inclusi) per la fase di progettazione e costruzione e 25 anni, (dal 2023 al 2047 inclusi), per la fase di gestione».
Il piano prevede il corrispettivo di disponibilità per l’opera, ovvero l’importo da riconoscere al Concessionario per la disponibilità delle opere realizzate e determinato in modo da remunerare gli investimenti iniziali. «Il valore del corrispettivo, calcolato su base annua, è fissato in 17,5 milioni. E ancora al Concessionario viene stanziato un corrispettivo per le attrezzature e i servizi no-core. Per quanto attiene le prime, il valore è fissato in 4,5 milioni di euro, per i servizi no-core (mensa, pulizie, lavanderia, logistica, gestione dei rifiuti) il corrispettivo è pari a 17 milioni.
Il servizio mensa potrebbe fruttare, al privato, 22.500 euro annui a fronte di una gestione di 15.390 euro. In base alle indicazioni contenute nel documento di indirizzo, nei servizi no-core non è compreso il servizio di fornitura di energia elettrica. Tuttavia al Concessionario viene attribuito il diritto a di gestire le aree di parcheggio, una interrata per un totale di 1000 posti auto ed una esterna di circa 500 posti auto. La gestione dei parcheggi potrebbe portare ricavi per 766,5 mila euro annui a dispetto di costi di gestione pari a 80.000 euro. Ai ricavi fino a questo momento elencati, vanno aggiunti quelli derivanti dallo sfruttamento delle aree commerciali da 1.500mq: bar, edicole, banche, attività commerciali compatibili con l’attività sanitaria.
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