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«Al termine del mio mandato consegnerò una Regione migliore di quella che ho trovato» – VIDEO

Occhiuto dopo l’incontro con i sindacati: «Interesse di varie multinazionali sulla Calabria. Giù le mani dall’Au di Sacal Franchini»

Pubblicato il: 04/07/2022 – 13:48
«Al termine del mio mandato consegnerò una Regione migliore di quella che ho trovato» – VIDEO

CATANZARO Infrastrutture, Zes, lavoro, sanità. Sono stati questi i temi al centro di un nuovo incontro alla Cittadella tra il presidente della Regione Roberto Occhiuto e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo. «Abbiamo già fatto diversi incontri nei mesi passati. Ho detto più volte – ha spiegato Occhiuto parlando con i giornalisti – che non si può governare la Regione da soli e che il contributo delle forze sindacali è fondamentali e ho detto altre volte che ho sempre apprezzato la qualità della rappresentanza sindacale, per cui incontri del genere sono utili e forieri di suggerimenti per il governo regionale».

Il punto sulle infrastrutture, sul lavoro e sulla sanità

Ochiuto ha poi specificato: «Oggi abbiamo parlato delle infrastrutture, perché alcuni mesi fa abbiamo stipulato un accordo con i segretari nazionali, quello relativo alla Vertenza Calabria che credo vada rinvigorito, perché nelle prossime settimane e nei prossimi mesi si deciderà davvero sulle risorse da impegnare a esempio per la Statale 106 e per le altre infrastrutture, ed è utile che alla voce della Giunta regionale si sommi la voce dei sindacati, sulla Statale 106 e sul porto di Gioia Tauro, che rappresenta la principale struttura del Mediterraneo e il governo non può evitare di considerarne l’importanza. Abbiamo anche parlato della necessità di trovare, attraverso le risorse comunitarie, ciò che occorre per finanziare un grande piano per il lavoro in Calabria che abbia per obiettivo la stabilizzazione dei precari e politiche attive di lavoro per creare lavoro per i figli dei precari, per quelli che precari non sono ma hanno volontà di restare in Calabria. Abbiamo parlato della stabilizzazione dei lavoratori in sanità: non possiamo dimenticarci di quelli che hanno offerto il loro contributo nel periodo più critico della pandemia e che ora meritano di essere considerati dal sistema sanitario regionale. Abbiamo parlato delle difficoltà inerenti il reclutamento dei medici: lunedì pomeriggio – ha riferito il presidente della Regione – sarò con i miei tecnici di nuovo al Mef per chiedere al governo che ci dia la possibilità di utilizzare strumenti eccezionali per avere medici e infermieri che mancano nei nostri ospedali ma anche nella sanità del territorio e mancheranno ancora di più i medici quando realizzeremo gli investimenti previsti dal Pnrr. Quindi abbiamo parlato anche della necessità di assistere il piano di attrazione degli investimenti che la Regione sta preparando: spero che ci saranno buone novità nelle prossime settimane con imprese multinazionali che hanno manifestato l’interesse ad allocarsi in Calabria, e la disponibilità dei sindacati per aiutare questo percorso, per assicurare quanti vogliono investire in Calabria che ci sono relazioni sindacali organizzate attraverso una rappresentanza sindacale che ha la voglia di intestarsi insieme al governo regionale il tema dello sviluppo nella nostra regione. Abbiamo parlato anche delle criticità, delle cose che non vanno, soprattutto del rapporto che dev’essere di maggiore interesse da parte del governo verso i problemi della Calabria. Sono riconoscente ai sindacati anche per l’azione di stimolo che svolgono sia nei confronti del governo regionale sia soprattutto nei confronti del governo nazionale, che ha bisogno di qualcuno, oltre che del presidente, che ogni giorni ricordi ai vari ministri il credito che la Calabria ha acquisito con il governo nazionale nel corso degli anni passati».

Il nuovo fronte anti-Covid

Occhiuto si è soffermato anche su nuovo aumento dei casi da Covid in Calabria. «Per fortuna abbiamo chiesto qualche settimana fa al generale Battistini, che è stato il primo collaboratore di Figliuolo, di darci una mano, è inquadrato nella nostra organizzazione, si sta occupando di questo insieme al commissario di Azienda Zero, al capo del Dipartimento, al sub commissario e insieme a me quotidianamente. Mercoledì – ha riferito il governatore – ci sarà una riunione operativa perché non possiamo avere cedimenti sul Covid non solo per gli effetti che questo ha sulla salute dei calabresi ma soprattutto per gli effetti che un aumento dei contagi può avere sulla nostra rete ospedaliera. Ci sono alcuni pronto soccorso che rischiano di implodere se non si stabiliscono modalità utili ad assistere quanti hanno il Covid ma anche quelli che meritano di essere assistiti nei pronto soccorso».

«Aeroporti verso il rilancio, lasciate lavorare l’Au di Sacal»

Ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento sulle critiche che soprattutto dal territorio di Reggio Calabria stanno arrivando nella gestione degli aeroporti, Occhiuto ha risposto così: «Io penso a lavorare, non alle polemiche. Ho scelto come amministratore della Sacal il più bravo d’Italia, quello che è riuscito a far diventare l’aeroporto di Catania il quarto scalo d’Italia. Non ho fatto una nomina politica, come probabilmente si era abituati in Calabria qualche anno fa, ho scelto uno che è definito da tutti una autorità nel settore. Lasciatelo lavorare perché sono convinto che gli scali aeroportuali della Calabria saranno fortemente rilanciati, soprattutto lo scalo di Reggio Calabria, che è quello sul quale stiamo rivolgendo più attenzione e più interesse, insieme a quello di Crotone. Anche qui, io capisco che faccio il presidente da sette-otto mesi, forse ho dato dimostrazione di voler determinare un cambio di passo e per questa circostanza forse molti ritengono che il presidente abbia la bacchetta magica: il presidente è uno che lavora assiduamente, cerca di scegliere i collaboratori migliori, come ho fatto per la Sacal, ma i risultati si costruiscono passo dopo passo, giorno dopo giorno, e non si può pensare che in otto mesi trasformiamo la Calabria nella California. Sono convinto che questa regione possa essere governata, che abbia grandi opportunità, e soprattutto sono convinto che al termine del mio mandato la Regione che consegnerò al presidente che verrà dopo di me sarà una Regione migliore di quella che io ho ricevuto dai miei predecessori».

«Sondaggio è buon punto di partenza ma penso a lavorare»

Un commento sul sondaggio che lo ha “promosso” tra i governatori più apprezzati: «Sono contento perché è un buon risultato, un risultato di partenza, peraltro in una regione che ha un coefficiente di difficoltà più alto rispetto ad altre regioni. Ma quello che mi interessa non è tanto come sto nelle classifiche di gradimento tra i presidenti di Regione, mi interessa costruire le condizioni per produrre risultati di governo. Stiamo seminando molto, e – ha sostenuto Occhiuto – io credo che stiamo dimostrando che anche la Calabria può essere ben governata. Credo quindi che questo è un punto di partenza, vedremo anche l’anno prossimo cosa succederà». (a. c.)

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