CATANZARO Un piano regionale per il lavoro che anzitutto svuoti il precariato e crei nuove opportunità e un forte rilancio dell’area di Gioia Tauro per attrarre investimenti privati. Sono queste le priorità indicate dai segretari generali di Cgil, Angelo Sposato, della Cisl, Tonino Russo, e della Uil, Santo Biondo, nell’incontro con il presidente della Regione Roberto Occhiuto.
«Abbiamo fatto il punto su alcuni dossier che riguardano non solo la Vertenza Calabria ma anche alcuni temi più complicato. Ci sono alcune cose che bisogna che si facciano anche con il governo nazionale – ha detto Sposato – perché se parliamo di infrastrutture o di politiche industriali e Zes non possiamo che chiedere anche il contributo del governo nazionale, e quindi nei prossimi giorni faremo in modo che anche con il governo si possa aprire una discussione. E poi ci sono alcuni temi di avanzamento, come il contratto regionale integrativo dei forestali che bisogna definire così come lo sblocco delle assunzioni nella sanità. Abbiamo iniziato a ragionare di quello che dev’essere il piano per il lavoro: noi abbiamo la necessità di svuotare il bacino del precariato e procedere alle stabilizzazioni con un grande piano regionale per il lavoro che si può articolare sulla manutenzione del territorio e sulle politiche attive. È iniziata una discussione, ma adesso – ha rilevato il segretario della Cgil – è necessario che partano anche dei tavoli specifici anche con gli assessori perché è importante che ci sia una sinergia con tutti i soggetti competenti, anche con il Consiglio regionale, che secondo noi deve fare una discussione generale sui temi delle riforme istituzionali della Calabria».
Per Russo «sul precariato e su come dare dignità c’è stata una accelerazione, nelle prossime settimane sottoscriveremo insieme alle categorie la stabilizzazione del personale precario nella sanità, c’è una accelerazione nelle stabilizzazioni anche negli enti locali. Vanno poi riorganizzati i centri per l’impiego. C’è per tutto questo percorso la programmazione di tavoli nelle prossime settimane. Confidiamo – ha proseguito il segretario della Cisl – in un’accelerazione sui temi infrastrutturali, perché la Calabria è una delle regioni più penalizzate nei finanziamenti del Pnrr: quindi a partire dall’alta velocità e dal rilancio della funzione del porto di Gioia Tauro vogliamo far diventare la Calabria anche più attrattiva di investimenti privati che sono importanti ai fini della crescita della regione».
Infine, Biondo: «Siamo convinti dell’opportunità che Gioia Tauro, per la sua baricentricità nel Mediterraneo, offra in termini di occupazione e sviluppo economico. Abbiamo chiesto al presidente di valutare la messa in campo di una legge regionale di attrazione degli investimenti che, traendo risorse dalle politiche di coesione, possa far arrivare in Calabria, a Gioia Tauro, anche attraverso la Zes, importanti investimenti privati, ma vanno sostenute anche le aziende che sono già in essere. Nelle prossime settimane – ha concluso il segretario della Uil – è previsto un incontro con il ministro Franco, al quale chiederemo che si punti realmente realmente su Gioia Tauro al di là delle chiacchiere». (c. a.)
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