CATANZARO Il governatore della Calabria Roberto Occhiuto è tra i presidenti della Regione maggiormente amati in Italia. Si colloca infatti al quinto posto nella classifica italiana con il 58% dei consensi. Eletto a settembre scorso aumenta del 3,5% le preferenze e conquista appunto la quinta posizione in comproprietà con Vincenzo De Luca (Campania). È quanto emerge dal “Governance sondaggio 2022” di Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore sul consenso ai governatori e ai primi cittadini.
In vetta ai governatori Luca Zaia, presidente del Veneto, si conferma in testa alla classificazione con il 70% dei consensi. Zaia pero’ quest’anno è tallonato da un altro leghista, Massimo Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, con il suo exploit arriva al 68% e supera Stefano Bonaccini (Emilia Romagna), che scende di una posizione, pur mantenendo un solido livello di gradimento con il suo 65%.
Interessante anche la settima posizione condivisa tra il Presidente della Lombardia Attilio Fontana e quello della Sicilia Nino Musumeci. Both conquistano un 50% del consenso ed e’ da notare che in queste due regioni si voterà nei prossimi mesi, in Sicilia in autunno ed in Lombardia ad inizio 2023.
Inoltre rispetto al giorno delle elezioni Bonaccini e’ il presidente che ha aumentato il maggior consenso (+13,6%) seguito da Fedriga (+10,9%) e Musumeci (+10,2%).
Il primo sindaco in posizione utile nella classifica dei più amati è Maria Limardo. Il primo cittadino di Vibo si colloca al quarantanovesimo posto con il 52,5% dei consensi. Mentre Franz Caruso si posiziona al 63mo gradino tra i sindaci più graditi. Il primo cittadino di Cosenza ha ottenuto il 47% degli apprezzamenti.
In questa speciale classifica invece al vertice si colloca Luigi Brugnaro (Venezia, 65%) che ottiene la “corona” di sindaco più amato d’Italia: supera Antonio De Caro (Bari, 62%) scivolato dal primo al terzo posto, con in mezzo la novità di Marco Fioravanti (Ascoli Piceno, 64%). I 26 comuni in cui il sindaco è stato eletto nel mese di giugno 2022 non rientrano nella classificazione.
Nella parte alta della classificazione compaiono anche i primi cittadini delle grandi città mentre negli anni scorsi erano sempre penalizzati.
Da segnalare il 4 posto di Giuseppe Sala (Milano) che arriva al 60%, così anche la 5 posizione di Gaetano Manfredi (Napoli), che totalizza il 59,5%, e che condivide in ex aequo con il sindaco di Bologna Matteo Lepore.
I primi cittadini di Torino e Roma, Matteo Lepore e Roberto Gualtieri, pur perdendo un po’ di consenso rispetto al ottenuto nelle ultime elezioni dello scorso settembre, rimane sopra la soglia del 50%, in particolare Matteo Lepore si piazza in 15 posizione con il 57% mentre il sindaco della Capitale è a metà classifica con il 54%. È chiaro che molti sindaci neo eletti al primo mandato pagano lo scozzese di dover manifestare ai cittadini nell’immediato un completo cambio di passo rispetto al passato. È altresì interessante notare che ben 62 Sindaci sui 78 testati ricevono almeno il 50% dei consensi, indicatore questo di un forte legame sentimentale che si è creato con i cittadini. (rds)
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