PAOLA L’accoglienza, che in Calabria ha una storia millenaria, ne fa terra di ricchezza culturale. E “Madre Calabria”, la manifestazione organizzata dall’associazione culturale “Tirrenide” che si svolgerà a Paola dal 6 al 9 luglio, dà “voce” a questa sintesi di identità, storie, tradizioni e convivenza fra le diverse comunità che la abitano: arbëreshë, grecanica, occitana. E diventa un’opportunità di scambio, conoscenza del patrimonio culturale “sommerso” o poco conosciuto, e valorizzazione del territorio, tutti obiettivi che sono parte del dna e della missione dell’associazione Tirrenide.
Paola, città natale di San Francesco, si pone come centro di riferimento per la promozione delle diverse identità e tutela delle minoranze, e punto di partenza per la loro scoperta attraverso visite guidate a Bova, cuore della comunità grecanica; Lungro, centro spirituale dell’Arberia; Guardia Piemontese, patria calabrese degli occitani. L’ultima giornata è dedicata alla città ospite.
A Paola, intorno a Piazza del Popolo – alle spalle della monumentale Porta di San Francesco – nei giorni della manifestazione si snoderanno dei veri e propri villaggi che rappresenteranno le tre realtà. Nelle casupole in legno allestite lungo le tre vie del centro cittadino che ospiteranno l’evento saranno “in mostra” gli abiti tradizionali, le specialità gastronomiche e quanto altro possa raccontare le tre diverse culture.
Ogni serata comincia con un dibattito a tema: “Religiosità in Calabria, tra riti e tradizione” inaugura, giovedì, il ciclo. Venerdì si parla di “Cucina e piatti tradizionali”, si continua sabato con gli “Usi e costumi di Calabria”. “La Calabria si racconta” chiude, sabato, il ciclo di incontri e confronti.
Si inizia con le parole e si continua con la musica: sul palco allestito in piazza del Popolo, con la chiesa di Montevergine a fare da sfondo, nelle diverse serate si alterneranno lo spettacolo occitano di Sergio Berardo e Davide Bagnis, il viaggio musicale in Arberia con Anna Stratigò, lo spettacolo grecanico di Ciccio Nucera, il concerto di Federica Greco e Paolo Presta.
«Tirrenide nasce con l’obiettivo di diffondere la cultura e scoprire le potenzialità rimaste sotto traccia del nostro territorio, – dice Carmelo Olivella, presidente dell’associazione – dare spazio ai nostri talenti con l’organizzazione di eventi letterari – come il “Premio internazionale 4 maggio” di cui stiamo già preparando la seconda edizione -. E diffondere il “bello” che abita la nostra terra, troppo spesso associata principalmente ai fatti di criminalità e malaffare. È l’emozione di stare a contatto con quel mondo sommerso, con quella cultura sommersa che quotidianamente la piccola storia produce. Con Tirrenide andiamo alla ricerca delle emozioni che tanti artisti, anche anonimi, ci trasmettono con le loro opere».
«La bellezza e il patrimonio letterario, archeologico, artistico, di usi e tradizioni che attraversano la storia e il territorio della Calabria – continua Olivella – possono contribuire anche allo sviluppo economico della regione. “Madre Calabria” è una tappa di un percorso intrapreso per dare un contributo e uno stimolo alla scoperta e valorizzazione di un tesoro che non può che arricchire chiunque vi entri in contatto».
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