«Uno dei mestieri più difficili del mondo è fare il presidente della Regione Calabria. Il presidente pro-tempore, in queste ore, ha dovuto indossare la veste di paciere per derimere una querelle insorta tra la vice presidente della giunta regionale, Giusy Princi, reggina, e Carmelo Versace, sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, e Paolo Brunetti, sindaco facente funzioni della città metropolitana di Reggio Calabria. Oggetto del contendere: il mancato invito dei due sindaci alla conferenza stampa di presentazione, a Roma, nelle prossime ore, del 50° anniversario del ritrovamento di Bronzi di Riace. È intervenuto, nella veste di paciere, il presidente pro-tempore che ha detto: «I Bronzi di Riace sono un patrimonio culturale della Calabria e dell’intero Paese. Un simbolo di bellezza, di perfezione, un grande attrattore turistico per la nostra Regione. Giovedì a Roma si terrà un evento alla Camera dei deputati – con la partecipazione, tra gli altri, dei ministri Franceschini e Carfagna – per presentare tutte le iniziative messe in campo per celebrare il 50esimo anniversario del ritrovamento di queste straordinarie statue. La Calabria avrà a disposizione un’importante vetrina nazionale, e sarebbe un peccato se non ci presentassimo uniti e al completo, tutti i livelli istituzionali coinvolti, a questo atteso appuntamento. Si mettano da parte piccoli incomprensioni e si faccia un positivo passo in avanti nell’esclusivo interesse della nostra terra. Pertanto, pur non essendomi occupato in prima persona dell’organizzazione della giornata, invito a Roma i sindaci facente funzioni della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, Carmelo Versace e Paolo Brunetti, affinché possano partecipare e portare il loro contributo alla conferenza stampa in programma nella Capitale».
In questa circostanza Roberto Occhiuto è sembrato Figaro: «Pronto, prontissimo, son come il fulmine / Sono il factotum della città / Della città, della città / Della città, della città /».
*Giornalista
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