COSENZA «Io penso che l’evento in programma domani sia un’iniziativa molto positiva, perché va nella direzione giusta per rilanciare Cosenza e la Calabria nelle sue vere vocazioni, e cioè la valorizzazione dei suoi prodotti, in particolare agroalimentari, e dei suoi territori». Così Eugenio Gaudio, medico ed accademico, già rettore dell’Università Sapienza di Roma e cosentino doc, conversando con Adnkronos/Labitalia, commenta l’evento ‘Sapori di Cosenza: una tipicità internazionale’, promosso dalla Camera di commercio di Cosenza e che si terrà domani, 6 luglio, dalle 19.30, presso la terrazza di Casa Litta – Palazzo Orsini, in via di Monte Savello 30, nel cuore del centro storico di Roma. Un evento fortemente voluto dal presidente della Camera di commercio, Klaus Algieri. «La Calabria ha sofferto in passato -sottolinea Gaudio- di scelte di fondo errate, a partire da un’industrializzazione forzata, che ha l’emblema nel centro siderurgico di Gioia Tauro, e poi da una terziarizzazione improduttiva». Per Gaudio, sono invece da valorizzare le tante eccellenze agroalimentari del territorio, «come ad esempio la patata della Sila, tra le migliori in assoluto per qualità, passando ai prodotti derivanti dal latte come mozzarelle, caciocavalli, burrini». «Senza dimenticare funghi e fichi, che vengono trasformati in diversi modi ed esportati. E poi il cedro, il peperoncino. E dobbiamo ricordare che a fianco di questi prodotti c’è la saggezza secolare di chi li manipola, li trasforma», sottolinea il docente universitario. A tutto ciò «va aggiunta la ricchezza di un territorio, quello cosentino e calabrese, che ha grandi opportunità, visto che in mezz’ora di auto si può passare dal mare alla montagna e viceversa», aggiunge ancora. Per questi motivi, la strada intrapresa con l’evento della Camera di commercio «è quella giusta, valorizzare i prodotti e i territori della Calabria è il volano per la rinascita economica e sociale della regione: si deve continuare su questa strada», conclude.
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