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Riforma sanitaria

Autonomia “imprenditoriale” e nuove funzioni: così Azienda Zero si perfeziona (e si rafforza)

Emendamenti all’ultima “Omnibus” approvata in Consiglio delineano, ampliandole, le competenze dell’ente voluto da Occhiuto

Pubblicato il: 06/07/2022 – 13:45
Autonomia “imprenditoriale” e nuove funzioni: così Azienda Zero si perfeziona (e si rafforza)

CATANZARO Si delinea sempre più compiutamente e si rafforza la mission di “Azienda Zero”. Il nuovo ente di governance della sanità regionale, voluto dal governatore e commissario Roberto Occhiuto che l’ha affidato alla guida del supermanager Giuseppe Profiti, si vede assegnare ulteriori funzioni oltre a quelle, già abbastanza incisive, delineate con la legge istitutiva, la numero 32 della fine del 2021.
Il tutto avviene grazie ad alcuni emendamenti inseriti nella terza “Omnibus, quella approvata nell’ultima seduta del Consiglio regionale, emendamenti finalizzati a perfezionare e a calibrare meglio le competenze di “Azienda Zero” colmando alcune lacune contenute nelle previsioni originarie. Gli emendamenti pro “Azienda Zero”, illustrati in aula dal consigliere regionale di FdI, Antonio Montuoro, presidente della commissione Bilancio di Palazzo Campanella, sono motivati dalla necessità di «rendere le funzioni maggiormente coerenti e sistematiche e garantire la piena operatività nella fase di avvio» ma, rispetto alle previsioni originarie, sembrano anche allargare il raggio di azione dell’ente.

Autonomia “imprenditoriale” e nuovi compiti

Anzitutto “Azienda Zero” – si specifica con le modifiche e le nuove aggiunte all’articolo 1 – adesso diventa «ente del Servizio sanitario regionale, dotata di personalità giuridica di diritto pubblico, di autonomia imprenditoriale»: un termine, quest’ultimo, significativo (scompare la dicitura «autonomia amministrativa, patrimoniale, organizzativa, tecnica, gestionale e contabile»).
Inoltre da ora in poi “Azienda Zero” perseguirà «la programmazione, la razionalizzazione, l’integrazione e l’efficientamento nonché il controllo direzionale e gestionale servizi sanitari, socio-sanitari e tecnico-amministrativi del Servizio sanitario regionale».
Un altro emendamento aggiunge poi un comma totalmente nuovo all’articolo 2 della legge istitutiva di “Azienda Zero”, quello relativo alle “funzioni” dell’ente, prevedendo che «Azienda Zero… svolge funzioni di programmazione sanitaria e socio-sanitaria, coordinamento, indirizzo e governance delle aziende sanitarie e degli altri enti del servizio sanitario regionale, assicurando la programmazione, il coordinamento e la verifica delle politiche relative agli investimenti sanitari, alle tecnologie sanitarie e biomediche, alle risorse umane e alla loro formazione e aggiornamento, alle risorse finanziarie della sanità regionale nel rispetto degli indirizzi posti dalla Giunta regionale o dal commissario ad acta; la definizione, il monitoraggio e la verifica del sistema degli obiettivi e dei risultati delle aziende sanitarie nonché dei direttori delle aziende sanitarie; la produzione di analisi, valutazione e proposte a supporto della programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale anche in forma di studi, ricerche, istruttorie di progetti e servizi di controllo; la sperimentazione di modelli organizzativi innovativi per la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Servizio sanitario regionale; ogni altra funzione non prevista dal presente articolo a valenza sovraziendale di supporto al Ssr per l’ulteriore incremento del livello di efficacia e efficienza del Ssr espressamente attribuito dalla Giunta regionale o dal commissario».

“Azienda Zero” sempre più baricentrica

Sono tutte nuove funzioni che si aggiungono a quelle già nel (cospicuo) carnet di “Azienda Zero”, come il controllo della Gsa, la redazione del bilancio consolidato preventivo e consultivo del Ssr, la direzione, il coordinamento e il monitoraggio del Sistema regionale di emergenza-urgenza 118 e – buon ultimo, dopo la sigla della convenzione tra Regione e Viminale – la gestione del Nue-Numero unico europeo per l’emergenza 112. Un altro emendamento approvato nell’ultima ceduta del Consiglio regionale comunque prevede la novità per cui «nell’esercizio delle sue funzioni Azienda Zero è sottoposto agli indirizzi e al controllo della Giunta regionale o del commissario ad acta». Ma in ogni caso, è da registrare il fatto che “Azienda Zero” è sempre più calibrata e più forte nella sua mission, se si considera che con questi ultimi emendamenti alla “Omnibus” si è alla quarta revisione della legge istitutiva di fine 2021. E da registrare il fatto che “Azienda Zero”, autentica “creatura” del governatore e commissario Occhiuto, si candida a diventare il vero baricentro della governance della sanità regionale. (c. a.)

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